Noleggio: come è andato il 2019 di ArvalPreparativi in corso per la presentazione del piano Arval Beyond




Arval ha salutato il 2019, anno in cui ha festeggiato il trentesimo compleanno, con una crescita più alta rispetto a quella registrata dal mercato del noleggio: più 9,1 per cento, pari a 1.298.404 veicoli e a un potenziamento della quota commerciale complessivamente coperta. Un dato pressoché replicato in Italia, con un più 9 per cento, 217.011 unità, e un rafforzamento ulteriore della posizione preminente nel segmento dei veicoli commerciali.

A livello globale, bene gli ordini (380.982, in salita dell'8 per cento, di cui 59.619 in Italia) e il numero di veicoli acquistati alla scadenza del contratto (269.830, più 6 per cento - 34.953 nel nostro Paese). 

Arval ha segnato incrementi in doppia cifra nella fascia geografica dell'Europa del Nord (più 20,8 per cento), in quella Centrale (più 19,3 per cento) e nella parte Sud del Vecchio Continente, che ha chiuso lo scorso esercizio con un più 16,2 per cento, stesso risultato conseguito in Benelux. I 'mercati-chiave', ossia Francia, Regno Unito, Spagna e Italia, hanno visto crescere il proprio giro d'affari del 7,3 per cento.

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La ripartizione per segmenti ha evidenziato il forte salto in avanti del noleggio ai privati, arrivato a sfiorare quota 300.000 veicoli, più 42 per cento nel raffronto con l'andamento del 2018. Fortemente dinamiche anche la flotta Arval Mid Term (più 25 per cento) e quella retail, in salita del 14 per cento, che raggruppa al proprio interno clientela consumer, liberi professionisti e piccole-medie imprese. Più 7 per cento, infine, per il segmento Corporate e Public.   

In calo la presenza di alimentazioni a gasolio, che oggi coprono il 75 per cento dell'intero parco veicolare, a tutto vantaggio della tecnologia elettrica, su cui la società ha spinto nel corso del 2019, anno in cui, per la quarta volta di fila, è stata inserita, con il marchio Gold, tra il 2 per cento delle migliori realtà attive sul mercato di settore e in quello del leasing di soluzioni a motore all'interno della piattaforma di CSR Ecovadis.

In attesa della presentazione del piano strategico Arval Beyond, annunciata per la fine di marzo 2020, indicazioni possono essere tratte dall'approccio scelto - SMaRT (Sustainable Mobility and Responsibility Targets) -, dove una funzione cardine è affidata ai veicoli zero emissioni, al centro di un obiettivo ambizioso per l'anno in corso: vederli crescere il doppio rispetto al mercato. Si spingerà al contempo su nuove soluzioni per la mobilità, come, ad esempio, lo shuttle autonomo svelato un mese fa in Francia.   

Spostando di nuovo lo sguardo sul nostro Paese, Štefan Majtán, Direttore Generale di Arval Italia (carica che ha assunto il primo luglio scorso), ha sottolineato che "ci aspetta un nuovo anno ricco di novità. Declineremo la nuova strategia globale, puntando in modo più consistente su un ampliamento della nostra offerta di servizi di mobilità.

Continueremo a lavorare, a favore di una crescita interna costante e sostenibile, sui nostri due target principali, le aziende e il mercato retail, facendo leva sul nostro know-how, sull’innovazione, sulle partnership, senza dimenticare il nostro impegno per affermarci sempre di più come un attore positivo della società".