Eway, il car sharing elettrico che pensa all'emergenza Coronavirus sul GardaLa flotta di Renault Zoe concessa in uso gratuito ai comuni soci




EWay, un car sharing del territorio per il territorio. Nella fase di diffusione del contagio da Coronavirus, che non ha risparmiato l'area del Lago di Garda, la flotta di Renault Zoe di cui al servizio di mobilità condivisa a trazione 100 per elettrica, attivo in questo spicchio d'Italia, è stata messa a disposizione gratuita dei comuni soci dell'attività promossa dall'azienda locale Garda Uno.

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Le vetture destinate a BEST (la 'b' sta per Benaco, altro nome per designare lo specchio d'acqua, mentre le restanti iniziali si sviluppano in 'Electric Share Tour') EWay (questo il nome completo) potranno essere utilizzate da organizzazioni, strutture e associazioni dedite al volontariato, come Croce Rossa e Protezione Civile, per il trasporto a casa di pasti, medicinali o per interventi d'assistenza a domicilio

 

L'ultima consegna di auto - due unità di Renault Zoe - in ordine di tempo ha interessato il comune di Peschiera sul Garda (VR), sull'altra sponda del lago, e ha visto muoversi d'intesa l'amministrazione locale, Garda Uno e Azienda Gardesana Servizi (AGS). Le soluzioni elettriche, collegabili alla stazione di ricarica allestita appositamente da EWay in città, andranno a sostenere l'operato di Croce Rossa. All'assistenza tecnica e agli interventi di manutenzione che si renderanno necessari provvederà Garda Uno. 

Il Comune ha colto intanto l'occasione per annunciare di essere al lavoro su un progetto di mobilità sostenibile per collegare le tre sponde dello specchio d'acqua (lombarda, veneta e trentina) e i paesi posizionati nell'area dell'entroterra come Valeggio sul Mincio (dal nome del piccolo fiume che da Peschiera sfocia proprio nel Garda), viaggiando a zero emissioni partendo da Monaco in Germania. Il progetto, elaborato insieme con Garda Uno, sarà presentato alla Regione e al Ministero dell'Ambiente.

Per affrontare l'emergenza Coronavirus, la multiutility, che si occupa, tra gli altri, del servizio di raccolta differenziata dei rifiuti (settore tra i più a rischio in questa fase), non si è limitata alla concessione della flotta adibita al servizio di car sharing. A una iniziativa dei collaboratori è infatti legata la donazione di 10.000 euro a favore dell'istituto ospedaliero di Desenzano (BS). Fondi raccolti con l'intento di consentire l'acquisto, ad esempio, di Dispositivi di Protezione Individuale (DPI).