Tortorici, presidente per vocazioneRiflessioni e programmi del riconfermato capo di A.I.A.G.A.




Giovanni Tortorici rieletto presidente di A.I.A.G.A. Abbiamo raccolto il suo pensiero e il suo programma.

 

Una riconferma, per quanto lusinghiera nei suoi confronti, nasconde il dubbio che nessun altro voglia farsi avanti. Quanto è impegnativo il ruolo di presidente di AIAGA?

(descrizione)La riconferma è avvenuta dopo una votazione on-line, un’innovazione che abbiamo inserito tra novità degli ultimi tempi. Indubbiamente il ruolo del Presidente richiede “assidua presenza” e probabilmente gli elettori lo hanno ben compreso e quindi hanno sostenuto compatti la mia candidatura, perché certi dell’esecuzione degli impegni presi, anche lavorando di notte.

Abbiamo oggi una vice-presidente (Laura Echino), cosa non nuova, dato che anche alla nascita A.I.A.G.A. aveva una vicepresidente (Gilda Sanfelici). Abbiamo rispettato appieno il nuovo statuto, rivisitato nel 2020 e siamo molto contenti dell’organizzazione di A.I.A.G.A. che rispetta completamente i nostri valori e risponde puntualmente allo statuto. Poiché A.I.A.G.A. è un’associazione senza scopo di lucro, il Presidente non è una figura di rappresentanza, ma lavora su molteplici fronti: i Consiglieri A.I.A.G.A. nel corso degli anni hanno compreso questa funzione e l’aspetto “rappresentativo” è percentualmente molto basso rispetto alla quantità di lavori che sono da eseguire in tempi a volte stretti: forse quest’aspetto ha spinto alla conferma di chi per anni ha continuato a lavorare senza sosta per A.I.A.G.A.: sono grato agli elettori e cercherò nel triennio di mantenere le aspettative, non ostante l’età avanzi.

 

Dieci anni nel 2021, di quali risultati va particolarmente orgoglioso? Che cosa, invece, è rimasto incompiuto rispetto agli obiettivi che vi eravate preposti?

Abbiamo costruito dal nulla A.I.A.G.A. nel Marzo 2011 ed oggi siamo una realtà che continua ad affermarsi in un panorama difficile ed affollato. La maturità raggiunta ci permette di guardare al futuro senza patemi, ma con la consapevolezza di saper affrontare situazioni critiche. Siamo contenti di quanto fatto fino ad oggi, ma non abbiamo ancora raggiunto l’obiettivo di far diventare il Fleet Manager una professione riconosciuta come merita: ci stiamo pian piano arrivando. Nel 2012 portammo in Italia l’esperienza degli Award. Fu un successo, ma oggi si sono talmente moltiplicati da renderne il valore molto basso: potrebbe essere un’idea quella di creare un insieme di testate giornalistiche con un solo Award…..vi immaginate se ci fossero 5 palloni d’oro nel mondo del calcio? La situazione degli Award in Italia è diventata proprio questa.

 

Il rinnovo del Consiglio si è tenuto in occasione di Fleet Manager Academy. Mettiamo l’accento sulla formazione?

Il Consiglio Direttivo ed il Collegio dei Probiviri sono stati votati on-line in modo completamente indipendente da manifestazioni. Prima utilizzavamo i mezzi gentilmente messi a disposizione dal nostro partner, mentre oggi siamo indipendenti anche in questo. Rispettiamo il nostro statuto e la nostra missione formativa ed informativa e siamo molto soddisfatti di questa attitudine. Le nostre iniziative sono improntate su valori che possiamo offrire, ma senza scopi di lucro: il sapere non ha prezzo e noi ci basiamo sempre sull’assioma “sapere, saper fare, far sapere”.

L’attuale Consiglio resterà in carica per il prossimo triennio: avete individuato delle priorità?

I progetti ed i lavori non mancano:

-       Stiamo lavorando alla trasformazione della prassi UNI 35/2018 in norma, una prassi che indica i ruoli chiave del Fleet Manager, del Mobility Manager e del Travel Manager.

-       Abbiamo creato e si sta evolvendo un database dell’associazione che integra anche i dati dei seminari e della formazione sia dei soci che dei non soci: sono finiti i tempi dei fogli excel.

-       Il progetto di una piattaforma che sia riconosciuta a livello Europeo per la certificazione green delle flotte e non solo, rispettando il green deal europeo, è diventato realtà: abbiamo il prototipo che è stato proposto anche ad FMFE (la federazione europea delle associazioni dei Fleet Manager) e che verrà presentato alle istituzioni italiane ed europee per diventare un riferimento riconosciuto.

-       Corsi e seminari sono in fase avanzata di preparazione, per essere disponibili a partire dalla fine di Aprile 2022.

-       Digitalizzazione: A.I.A.G.A. era poco presente sul web e sui social. Oggi stiamo recuperando velocemente il tempo perduto e nel corso dell’anno miglioreremo ancora.

Speriamo solo che il disastro della pandemia non sia “bissato” come spera e prevede Bill Gates, e quindi se le cose andranno lentamente a posto, avremo tutti la serenità di progredire. Stato di emergenza e controlli della popolazione non fanno parte della nostra storia e speriamo di liberarcene presto. Se l’umanità smettesse di giocare con le armi (fisiche e virali/batteriologiche) e pensasse un po' di più al proprio futuro, potremmo vivere tutti meglio, ma la sete di potere e denaro di pochi hanno sempre creato le premesse per il malessere di tanti.