Satelliti e privacy uniti secondo la legge




Localizzazione satellitare e protezione della privacy possono convivere in armonia: se l’auto è a noleggio, basta che il cliente sappia dell’esistenza del sistema

L’aver montato a bordo del veicolo un sistema di localizzazione satellitare, se l’auto è a noleggio, può considerarsi un plus, un servizio aggiuntivo offerto al cliente e che consente anche una riduzione sul costo della polizza assicurativa, oppure è l’ennesima ossessione da ‘Grande Fratello’ di orwelliana memoria?

Correva l’anno 2006 e la Commissione delle Comunità Europee decise di avviare un dibattito sulle iniziative promuovibili per porre in essere una politica e un quadro giuridico atti a sostenere lo sviluppo di queste applicazioni. Collocato nel contesto più ampio della politica promossa dalla Commissione per stimolare l’innovazione e favorire lo sviluppo, il Libro Verde sulle applicazioni di navigazione satellitare gettò le basi per affrontare, tra l’altro, una questione che oggi è scottante: come si concilia una tecnologia in grado di rilevare e rintracciare la posizione dei veicoli con la legislazione sulla privacy?

In Italia si è tentato di regolare la questione con l’elaborazione di un Codice in materia di protezione dei dati personali che dal 2003 è fin troppo costantemente modificato e aggiornato. Dalla lettura di esso, che nulla specifica in materia di NLT, possono comunque estrapolarsi delle regole generali.

Tutto quello che c’è da sapere

Anzitutto, qualora l’auto sia dotata di tale sistema, il contratto deve farne menzione nella parte riservata alle pattuizioni specificatamente sottoscritte dal conduttore.

Inoltre, il cliente, sapendo dell’esistenza dell’apparecchiatura, sa che a bordo del veicolo da lui prescelto è montato un localizzatore satellitare che consente di memorizzare tutti i percorsi effettuati dal mezzo, tutti gli eventi che lo hanno interessato memorizzandoli in uno storico interno con orario e posizione.

Il sistema elettronico, in ossequio alle disposizioni sulla tutela dei dati personali e per preservare la facoltà del soggetto di conferire ad altri i dati medesimi, permette comunque di non segnalare e memorizzare la posizione dell’utente, su iniziativa del conducente del mezzo. Il comando, solitamente, è attivabile dall’interno dell’auto e consente di ‘criptare’ i dati relativi allo spostamento del mezzo non evidenziando le informazioni circa la sua posizione che sarà, invece, sempre rilevata in caso di emergenza.

Allo scadere del contratto di noleggio, o periodicamente a seconda dell’apparecchiatura montata sul veicolo, i dati dovranno essere distrutti.

Infine, il Codice prevede sanzioni riconducibili al risarcimento ai sensi dell’art. 2050 c.c. a carico di chi cagiona danno ad altri per effetto del trattamento, in spregio alla legge, di tali dati sensibili.