Le flotte aziendali nel post Covid-19: la visione dei gestori nella survey TT35 i fleet manager sentiti per conto dell'Osservatorio Top Thousand




Quali scenari di mobilità attendono nei prossimi mesi le imprese italiane, seriamente danneggiate dall'emergenza Coronavirus? Se lo sono chiesti i componenti dell'Osservatorio Top Thousand, che hanno girato la domanda a 35 tra Fleet e Mobility Manager di realtà aziendali medie e grandi che operano nel nostro Paese (anche al di fuori delle aderenti all'osservatorio che si occupa di mobilità in ambito corporate), responsabili di un parco totale composto da 56.240 veicoli. 

Le risposte raccolte sono state compendiate all'interno di una survey dal titolo 'Le flotte non si fermano?' da cui emergono chiaramente le tendenze che dovrebbero incidere maggiormente sulla ripresa post Covid-19: sanificazione dei veicoli, proroga dei contratti di noleggio, down-sizing e grado di propensione rispetto alle formule dello sharing. 

Le indicazioni generali estrapolabili dalla ricerca vedono infatti i fleet manager pronti a superare i classici 48 mesi. I mezzi in flotta dovrebbero poi essere ripartiti diversamente tra assegnati e disponibili in condivisione, i secondi in calo per ovvi motivi di ordine sanitario. Seguendo quanto dichiarato dagli intervistati, si andrà verso la promozione di scelte orientate a nuove unità circolanti di dimensioni minori rispetto al passato, con attenzione massima verso quei processi che consentiranno l'utilizzo in piena sicurezza, rispetto al pericolo di contagio, delle unità presenti nel parco aziendale.

Mentre solo un 24 per cento di chi ha partecipato alla survey dell'Osservatorio ha parlato di nessun blocco nell'operatività della propria azienda a fronte di un 64 per cento fermato in parte e di un restante 12 per cento del tutto, l'attività dei gestori di flotte aziendali ha subito uno stop nel 44 per cento dei casi, 'in toto' per il 16 per cento, visto che i mezzi restavano nel parcheggio. La modalità smart working ha consentito tuttavia al 56 per cento degli intervistati di continuare in qualche modo a lavorare.      

Favorevole a proroghe contrattuali è il 61 per cento del campione; un 12 per cento è orientato a pensare che sarà operata una riduzione consistente dei veicoli utilizzati per il servizio di corporate car sharing (tre su quattro hanno parlato di istuire procedure di sanificazione, dopo ogni utilizzo per oltre il 20 per cento, settimanalmente per la maggior parte), che i progetti sull'ecosostenibilità (transizione verso alimentazioni ibride o 100 per cento elettriche) subiranno un rallentamento (il rapporto è di 1 a 3) e che si assisterà, a livello di car list, a un down-sizing delle vetture selezionate.

Per il 9 per cento dei fleet manager ascoltati scenderà il numero di veicoli in fringe benefit. Non manca un 6 per cento di intervistati convinto che la ripartenza non impatterà in alcun mondo sul settore delle flotte aziendali.