Condivisione parcheggi: ci pensa SpotterDalla start up omonima è arrivata l'App al servizio della Community




La cultura della condivisione (sharing) conquista anche il settore dei parcheggi. Ora, infatti, sarà possibile far circolare informazioni sugli stalli liberi, utilizzando lo strumento digitale sviluppato dalla start up omonima, Spotter, basato su un sistema di ricompense.

(descrizione)La filosofia di base e il meccanismo di funzionamento sono stati chiariti direttamente dal team che ha dato vita alla struttura, costituita da giovani imprenditori: "Il modello di Spotter, un C2C mascherato da B2C, si basa su un sistema di sharing delle informazioni incentivato da vari rewards, come gift cards, buoni Amazon o accesso ad altre informazioni - ha dichiarato Jader Manno, che nel progetto è affiancato da Jona Manno, Alessio Mazzotta e Alberto Stecconi -. Il modello, pressoché unico in Italia, si potrà replicare anche in ambiti diversi dalla mobilità".

Scaricare l'applicazione che abilita il servizio non richiede alcuna spesa. "Virtualmente, un utente potrebbe non dover mai pagare per utilizzare l’App ed essere comunque premiato con i rewards che garantiamo", ha aggiunto Jader Manno. 

Poter contare su informazioni in tempo reale sulla disponibilità di parcheggi, fornite di prima mano da chi sta liberando gli stalli, si traduce in importanti benefici sul piano ambientale. Permette infatti una riduzione in media di un quinto dei consumi di carburante e delle emissioni di CO2. 

 

Ancor prima che l'App Spotter arrivasse sul mercato, gli investitori hanno mostrato di credere nell'utilità di questo modello di business win win, finanziando il progetto con un round 'early stage', che comprende le operazioni di 'seed' (quando ancora il prodotto/servizio è in fase concettuale o di prototipo), 'start up' (fase che assiste allo sviluppo, al deposito eventuale di brevetti e alla strutturazione della strategia di marketing) e 'first stage' (verifica della validità commerciale ai fini del lancio sul mercato). 

L'applicazione è pensata per girare, in lingua italiana, all'interno degli ambienti iOS e Android.

La sua genesi si lega sia alle difficoltà che i soci di Spotter riscontravano nel poter parcheggiare il proprio veicolo all'interno del territorio della città di Milano e sia al dato secondo cui i problemi nel trovare uno spazio dove lasciare l'auto occupano il secondo posto per importanza nel novero delle maggiori criticità per il settore della mobilità.

Spotter ha in calendario l'espansione da Milano a Roma, per poi spingersi al di fuori dei confini italiani e proporsi a una platea estera.

Sul canale della Community che anima la App sono inserite le informazioni sulla geo-localizzazione del parcheggio da liberare e sulle tempistiche di rilascio.

Per valerne e prenotare lo stallo sono richiesti token, battezzati 'seSterzi', mentre gli 'sPoints' rilasciati a chi cede lo spazio sono convertibili o in 'seSterzi' o nelle gift card di cui sopra, che includono buoni benzina. Per rimanere un componente della Community è richiesto il rispetto del Codice di Condotta approvato.