Be Charge ha 'trovato credito' in EuropaSottoscritto un accordo di finanziamento con l'istituto della UE




Un finanziamento legato alla mobilità elettrica, per un importo complessivo di 25 milioni di euro in dieci anni. Sono alcuni dei dettagli legati all'accordo che lega Be Charge e Banca Europea per gli Investimenti (BEI), istituto di credito a lungo termine dell'Unione continentale.

L'intesa, sottoscritta a Roma, serve a sostenere la diffusione delle infrastrutture di ricarica sul territorio italiano. Progetto che trova il sostegno della Commissione Europea per il tramite del Connecting Europe Facility (CEF), strumento finanziario destinato a investimenti strategici in vari settori, tra cui quelli dell'energia e dei trasporti. 

"Il finanziamento BEI evidenzia il successo di un modello di business integrato che coglie le opportunità legate al trend mondiale dell’elettrificazione della mobilità, che avrà un ruolo fondamentale per la progressiva decarbonizzazione della nostra economia", ha dichiarato Paolo Amato, Presidente di Be Power Spa, a cui Be Charge fa capo. 

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Di conferma, a partire dalla risposta di BEI, della rilevanza del piano ambizioso che vedrà impegnata la società ha parlato Paolo Martini, Amministratore Delegato di Be Charge e Be Power (in primo piano, a sinistra, nella foto), che ha quindi aggiunto: "Ci stiamo impegnando a realizzare una delle infrastrutture più avanzate e capillari. Auspichiamo che contribuirà ad aumentare il numero di vetture elettriche in circolazione in Italia. Un nuovo paradigma di mobilità che porterà grandi benefici per l’ambiente, migliorando la vita quotidiana e le abitudini di spostamento", nonché, secondo Amato, "una opportunità di sviluppo da cogliere per l’intero Paese", tale da attrarre investitori da ogni parte del mondo.

L'accordo tra BEI e Be Charge si inserisce all'interno di una delle principali aree operative per l'istituto di credito dell'Unione Europea, ossia l'attività di contrasto dei cambiamenti climatici attraverso un approccio innovativo e sostenibile alla circolazione di tutti i giorni. 

Dario Scannapieco, Vice Presidente della suddetta Banca Europea per gli Investimenti (in primo piano, a destra, nella foto), si è dichiarato "particolarmente soddisfatto di questa prima operazione in Italia nell'ambito della nuova facility 'future mobility' in partnership con la Commissione", dicendosi certo che "lo sviluppo dell'infrastruttura di ricarica dei veicoli elettrici accelererà l'accesso a forme di trasporto pulito nel Paese.". 

Per Massimo Resta, board member di Be Power Spa e partner di Zouk Capital LLP (azionista di maggioranza di BE Power tramite uno dei suoi fondi di infrastrutture), il risultato importante connesso all'intesa siglata rappresenta una "testimonianza del valore creato come investitori in Italia in un settore strategico quale quello della mobilità elettrica.".