In Grecia la benzina è pesante. In Italia un po’ menoI driver italiani spendono quasi il 7% del loro stipendio per rifornire l’auto. Ma è il Paese ellenico quello più oneroso, ben il 13% si spende per il carburante




Hit settimanale questa volta a opera di Confused.com, sito di ricerca legato al comparto assicurativo auto per il quale ha creato, prima in UK, una piattaforma digitale.

 

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La ricerca tiene conto degli stipendi medi, della percorrenza annua e ovviamente del costo della benzina.

I dati splittati ci consentono di scoprire che il consumo medio è simile per tutti i Paesi, intorno a 5 litri per 100 Km, ma il Paese dove si consuma più carburante è la Danimarca, a causa di una percorrenza media in chilometri intorno ai 17k (Italia 11,1), dove si viaggia di meno? la Spagna, con 7.700 km. Interpolando questi dati con il costo medio del carburante (top in Finlandia, 2,53 euro/l, cheap in Lussemburgo (1,9) con l’Italia sempre in linea mediana (2,1), ne viene appunto che dove gli autisti spendono di più è la Danimarca (2.139 euro), seguita dalla Svezia (1.899) e dalla Finlandia (1738), mentre l’Italia è contenuta 1.204 pro capite.

L’algoritmo va oltre, dividendo questi costi per gli stipendi medi. Ed è qui che vien fuori la Grecia, con il 13,3 di peso sul reddito medio, seguita ma a distanza dal Portogallo con il 9,8 e il Regno Unito, 8,2. L’Italia è a centro classifica, con il 6,7, e precede nell’ordine Francia, Germania e Spagna (6,3, 6, 5,4). Dalla parte opposta della classifica il Lussemburgo, grazie a stipendi mediamente molto più alti del resto d’Europa, e in tal senso il carburante incide per il 3,8%, a poca distanza Belgio e Austria (4,4).