In Danimarca l'elettrico "costa" la metà. In Italia noUna ricerca di Money.co. mette in evidenza l'abbissale differenza di convenienza all'interno della Ue. Per noi il saldo è negativo.




(descrizione)La ricerca recentemente presentata sul sito money.co.uk mette in evidenza la differenza nei costi di acquisti di veicoli analoghi (nella fattispecie versioni confrontabili tra loro di Nissan Leaf e Volkswagen Golf ma con differente alimentazione (elettrica/endotermica) e anche una ipotesi di spese di condotta.

Visto lo sviluppo che le nuove alimentazioni stanno avendo (in Europa il plug-in è cresciuto dell'8,3%, con vendite pari a 2,27 milioni di unità nel 2021) l'argomento, a prescindere dagli aspetti legati alla mobilità sostenibile, è sempre più di attualità. Di questi confronti ne sono stati fatti tanti, tutti controversi, e anche questo non è esente da critiche, ma tant'è, come si dice, un altro mattone nel muro.

Considerando fisse e variabili, alla fine il Paese più conveniente per comprare e acquistare un veicolo elettrificato è senza dubbio la Danimarca, con un abbattimento dei costi pari al 50%. Segue da presso la Norvegia (-42%). Poi un gap fino a un discreto utile, del 12%, in Irlanda. In area ancora positiva, nell'ordine, Francia, Islanda, Svizzera, Olanda e Portogalla, praticamente equivalente. 

Poi ecco i Paesi nei quali è meglio comprare i motori tradizionali. Si comincia con UK (2,7%) e Germania (2,8), Quindi Spagna e Italia, Paese nel quale il motore endotermico "costa" meno, quasi il 9%, soprattutto a causa della mancanza di robusti incentivi all'acquito e della debolezza fiscale del noleggio a lungo termine. Tra i Paesi indagati il "peggiore" è la Romania, dove il lusso di una BEV costa oltre il 43% in più. 

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Maggiori dettagli in questo link: auto elettriche: conviene?