In auto nel futuroVoglio scendere




Un domani dove le strade saranno percorse solo da vetture a zero emissioni, connesse, condivise e a guida autonoma non mi convince. Ho la sensazione che c'è ben poco da guadagnare

(rubrica a cura di Tiziana Altieri)


Veicoli elettrici, connessi, a guida autonoma, condivisi. Non c'è convegno, workshop, evento del mondo automotive dove questi concetti non vengano citati almeno una volta. Il futuro sembra scritto: domani non guideremo auto a zero emissioni che parleranno fra loro e che non possiederemo ma che ci limiteremo a sfruttare per i nostri (possibilmente brevi) spostamenti. Uno scenario che non mi piace per niente. Ecco perché...

Scenari spaventosi

Ore 8.00. Casa mia o quella di qualsiasi famiglia dove l'uomo va a lavorare, la donna pure ma non prima di aver preparato la prole e averla accompagnata nei rispettivi istituti scolastici. Siamo pronti, come sempre i minuti sono contati. 

Si chiude casa, ascensore, si apre il box e... no, l'auto non c'è... da oggi è condivisa. Collegati all'app (ma prima esci dal box perché lì lo smartphone non prende), prenotala, vai al parcheggio più vicino e... prima ora di scuola persa, giustificazione da compilare e firmare, ingresso in ufficio con due ore di ritardo.

La giornata non può che migliorare anche perché nel tardo pomeriggio ho appuntamento con Silvia e lo shopping è assicurato (lo chemisier di Altuzarra indossato da Meghan - la moglie di Harry, ovvio - deve essere anche mio).

Ore 17.00: viene a prendermi una vettura senza conducente, certo è autonoma. Dico al computer dove voglio andare, parte... è fatta. No! C'è un mega ingorgo. basta prendere la scorciatoia... provo a spiegarglielo, ma il computer non capisce e poi le strade secondarie non sono state programmate per la sua circolazione. Aspetta, aspetta... bye, bye chemisier.

Avviso Silvia, al massimo possiamo fare un aperitivo. Mi dice che mi raggiunge con la sua elettrica. La aspetto al solito posto. Passano i minuti, le ore... una chiamata! È lei, ha di nuovo acceso l'aria condizionata e la riserva di energia si è esaurita. Non riesce a raggiungermi, è attaccata alla spina... però è connessa, possiamo dialogare tramite whatsapp.

Saranno anche i quaranta da poco compiuti, ma quest'avanzata tecnologica mi spaventa. Insomma, ho la sensazione che non migliorerà la qualità della mia vita. Che bello sarebbe fermare gli anni e continuare a sognare il principe azzurro su una Ferrari California anziché su una Zoe Z.E. Sarà meno green ma volete mettere il fascino?