Educare alla mobilità, Mim e Aci puntano sulla formazioneL'importanza della scuola nella diffusione della cultura della sicurezza stradale




(descrizione) Educare alla mobilità responsabile e sostenibile è uno degli obiettivi del Ministero dell’Istruzione e del Merito e l’Automobile Club d’Italia. I due enti hanno rinnovato l’accordo per la formazione continua negli istituti scolastici.
L’intesa, firmata dal Ministro MIM Giuseppe Valditara e dal presidente ACI Angelo Sticchi Damiani, conferma la sinergia avviata nel 2020 con il progetto EduStrada. Un accordo grazie al quale saranno promossi laboratori didattici per far conoscere ai ragazzi le peculiarità del territorio di residenza e centrare l’attenzione sulle cause dell’incidentalità e della tutela degli utenti deboli della strada.
Le attività didattiche predisposte saranno inserite dagli istituti scolastici nei programmi di insegnamento dell’educazione civica, con particolare attenzione alla salvaguardia al diritto universale alla mobilità degli individui, soprattutto disabili.

(descrizione) "La scuola deve svolgere un ruolo di primo piano nel diffondere la cultura della sicurezza stradale – ha dichiarato il Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditarae il dramma di tante vite spezzate a causa di incidenti stradali non può essere tollerato. Assieme ai ministri delle Infrastrutture, Matteo Salvini, e degli Interni, Matteo Piantedosi, siamo impegnati da tempo in progetti volti a sensibilizzare i cittadini su questo tema, a partire proprio dalla scuola. Il protocollo d’intesa tra MIM e ACI si inserisce in questo percorso, puntando a trasmettere ai nostri giovani il valore del rispetto delle regole e dunque dell'altro, della persona, presupposto irrinunciabile per un corretto agire civico”.

"La sicurezza stradale è un diritto personale e un valore sociale - ha riportato il Presidente dell’Automobile Club d’Italia, Angelo Sticchi Damiani - da promuovere con ogni sforzo soprattutto tra i più giovani, non solo perché sono i guidatori di domani, ma perché sono anche drammaticamente colpiti dalla piaga dell’incidentalità. Sulle nostre strade più di 100 ragazzi under17 hanno perso la vita l’anno scorso e il numero è in forte aumento: +20% rispetto al 2021, con analogo trend fino ai 19enni. L’accordo con il MIM costituisce un punto di raccordo istituzionale nazionale e locale per la formazione alla mobilità responsabile e sostenibile, proponendo un percorso educativo continuo dalle scuole d’infanzia fino ai licei”.