E7A: senza terre rare, un motore elettrico rispettoso dell’ambienteIl progetto del Gruppo Renault e Valeo




(descrizione) Il Gruppo Renault e Valeo hanno portato allo stadio di prototipo il motore elettrico di nuova generazione, noto come E7A.
Si tratta di un motore esclusivo, ancora più potente e più efficiente, privo di terre rare che vedrà la luce nel 2027 nello stabilimento di Cléon del Gruppo Renault.
Le due realtà si sono unite prestando il rispettivo "pezzo forte" (il rotore per il Gruppo Renault e lo statore per Valeo) senza tralasciare le competenze a livello di sviluppo tecnologico e produzione. La progettazione di questo motore elettrico ad alta tecnologia è attualmente in corso, poiché sono tante ancora le fasi da superare.

(descrizione) Renault è infatti pioniere dei motori elettrici sincroni a rotore avvolto (tecnologia EESM, ossia Electrically Excited Synchronous Motor), lanciati come produzione di serie con ZOE nel 2012. La competenza di Renault sta nella capacità di fornire, per il nuovo motore elettrico E7A, un’architettura all-in-one, per renderlo del 30% più compatto a parità di potenza rispetto ai motori attualmente montati su Mégane E-Tech Electric e Nuovo Scénic E-Tech Electric, ma anche di dotarlo di una tecnologia del rotore priva di terre rare, riducendo così la sua carbon footprint del 30%.

E7A servirà a ridurre il tempo di ricarica della batteria, in quanto la tensione del sistema sarà portata a 800 volt, contro i 400 volt che costituiscono lo standard attuale. Il nuovo motore elettrico E7A erogherà fino a 200 kW: più potenza, senza dover ricorrere a più energia elettrica. Infine, questo motore si avvale della tecnologia Hairpin per l’assemblaggio dei fili di rame, una specializzazione di Valeo dal 2010.