Donne e usato 2022: parlano i numeriL'Osservatorio Brumbrum descrive scelte e orientamenti delle driver second hand




(descrizione)Ibrido e crossover, ecco dove batte il cuore delle utenti della strada, per quanto riguarda l’acquisto di una auto di seconda meno sembrano preferire automobili di una qualche pretesa ecologica e con una forma innovativa tra compatta e SUV. Questo racconta l’Osservatorio brumbrum forte di una ricerca al riguardo scandagliando gli acquisti effettuati sull’omonimo sito negli ultimi dodici mesi.

Nel confronto con i dati degli anni passati, sembra che i modelli più piccoli perdano terreno in favore delle medie sopra descritte, meglio se ibride, convinte di un reale contributo in termini di abbattimento di emissioni inquinanti e climalteranti.

Ma quali sono i modelli preferiti?

La vettura più acquistata è in realtà Fiat Panda, seguita da Nissan Qashqai, Ford Puma, Peugeot 3008 e Citroën C3. Quindi un po’ di città e un po' d outdoor (e un po' di “famiglia”). Quindi le preferenze femminili non si discosta molto da quelle maschili, le classifiche sono abbastanza simili a conferma che i gusti sono sempre meno un fatto di gender.

 

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Per quanto riguarda le alimentazioni, brumbrum fa un preciso riferimento a un trend più ambientalista dell’utenza femminile, sensibilità che non ci sentiamo di condividere e che forse è un po' superficiale. Delle due una: o gli uomini hanno una coscienza meno “social” per quanto riguarda la sostenibilità o le donne sono più inclini a ritenere valido il concetto, discutibile, per cui un’auto ibrida generi un ciclo vitale meno impattante di quelle a propulsione endotermica. Le auto usate alimentate la benzina mantengono la leadership con la quota del 38%, mentre il diesel subisce un duro arresto, più che dimezzandosi e passando dal circa 60% dell’anno precedente al 27% di oggi. L’ibrido, salta dall’11% dell’anno precedente al 29% del 2022. Per gli uomini, il diesel continua ad essere la preferenza principale, ma registra una inversione di tendenza calando a picco dall’80% dello scorso anno al 42%. Al contrario continua a crescere la fascia occupata dall’ibrido che si assesta anche per gli uomini al 28%. 

 

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