'Prima' per l'Arval Mobility ObservatoryIn modo alternativo, lo studio riporta anche la visione dei bambini




'Osservatorio Mobilità 2019: il mercato dell'auto tra evoluzione e rivoluzione': ruota intorno a questi due poli tematici il primo libro dell'era Arval Mobility Observatory, nome che da poco identifica, in seno alla società del Gruppo BNP Paribas, il Corporate Vehicle Observatory (CVO).

Lo studio - scaricabile da questo link - è stato curato da Basilio Velleca, consulente responsabile della Divisione Automotive in CWS, compendia gli indicatori chiave del mercato di settore, come la curva delle immatricolazioni, suddivise per canale, e dell'ultimo quadriennio (auto e veicoli commerciali leggeri), l'andamento dell'usato, ... etc, con l'obiettivo di tracciare una proiezione sul profilo che avrà la mobilità di un futuro non troppo lontano, a livello sia di scelte personali sia di provvedimenti amministrativi.

Il primo volume firmato dall'Arval Mobility Observatory riporta inoltre la viva voce di alcuni tra i più qualificati addetti ai lavori: dal Presidente di ANIASA (e CEO di Hertz) Massimiliano Archiapatti, a Stefano Galluccio (a.d, VP Auto1 Group), a Luca Montagner (Associate Director Italy dell'International Car Distribution Programme - ICDP -, nonché partner di Quintegia).

Sono infine incluse un'analisi legata ai bisogni e ai desideri dei clienti e un focus che delinea la percezione da parte di un'utenza variegata di alcuni macro-trend connessi al settore della mobilità, dal concetto stesso allo sviluppo delle smart cities, dall'inquinamento alla diffusione delle auto elettriche.    

Assolutamente unica è stata l'iniziativa di lasciare al gruppo di bambini coinvolti nei laboratori de 'La Mobilità si fa in 4' il compito di raccontare come si immaginano il mondo che li attende da grandi.

Ad Arval hanno parlato di veicoli/case alimentati con pannelli che sviluppano energia a partire dai raggi solari, capaci anche di volare. Ma anche di astronavi-castello - 'Fluttua-energy'-, in grado di librarsi e galleggiare nell'aria grazie a una tecnologia trattiva che trae 'benzina' direttamente dall'astro splendente nel cielo ed è quindi totalmente eco-sostenibile.