Noleggio a lungo termine: sale il rapporto rispetto alle immatricolazioniNel 2019 si parla di 1 auto su sei. Il commento di LeasePlan Italia




Gli ultimi dati diffusi dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti sull'andamento in Italia del mercato automotive hanno evidenziato, nei primi cinque mesi del 2019, un passo indietro - pari a un calo del 2,6 per cento - nel numero delle immatricolazioni di vetture destinate al canale del noleggio a lungo termine (il dato cumulato indica per il periodo 135.776 unità).

Non vi sarebbe tuttavia nulla da temere, perché un vero e proprio raffronto anno su anno non è possibile, stante la disponibilità, per l'esercizio passato, del beneficio del superammortamento, che ha indotto molti professionisti a investire. Occorre poi considerare che, rispetto all'immatricolato complessivamente registrato sinora, la voce 'noleggio' appare addirittura in crescita. Ormai 1 auto su 6 prende quella specifica direzione.

"Il successo del noleggio a lungo termine è dovuto ai vantaggi che la formula offre all’utilizzatore - ha ricordato Alberto Viano, Amministratore Delegato di LeasePlan Italia - (che) In pratica [...] deve provvedere solo all’acquisto del carburante e al pagamento dei pedaggi e dei parcheggi".

A trainarlo è il favore crescente che questa soluzione per la mobilità incontra sempre più tra la clientela privata, salita da un'iniziale rappresentanza di 25.000 utenti nel 2017, ai 40.000 del 2018, per proiettarsi ulteriormente verso quota 50.000, se le stime si riveleranno corrette, alla fine dell'anno corrente.

Ciononostante il noleggio a lungo termine continua a rappresentare una 'carta' vincente per i fleet manager. Oggi oltre l'80 per cento delle flotte aziendali italiane ha abbandonato il concetto di ownership (acquisto) per convertirsi al più conveniente 'pay-per-use'.