Voucher pro-turismo: lo chiede ANIASAL'Associazione ha spedito una lettera al Ministro Franceschini




Il rilancio del turismo, messo in ginocchio dalla pandemia in corso, attraverso l'introduzione di un bonus a sostegno delle spese dei consumatori per questa specifica attività leisure.

La richiesta, che guarda al testo del prossimo atteso DPCM, è stata inserita da ANIASA (Associazione Nazionale Industria dell'Autonoleggio e Servizi Automobilistici) in una lettera indirizzata al Ministro Dario Franceschini, titolare del dicastero Beni e Attività Culturali e Turismo. 

Un 'voucher vacanze' da utilizzarsi nella prospettata Fase2 dell'emergenza sanitaria che il Presidente dell'organismo confindustriale, Massimiliano Archiapatti, qualifica come "necessario prevedere nel prossimo DL Aprile se si vuole evitare il collasso dell'intera filiera turistica, oggi sull'orlo del barattro, e provare a salvare almeno in parte la stagione estiva". 

L'impatto diretto del settore sul PIL (Prodotto Interno Lordo) italiano ne copre oltre il 5 per cento (fonte: Banca di Italia), salendo sino al 13 per cento se si calcola il contributo indiretto. 

"Oltre a una massiva ed efficace iniziativa promozionale per rilanciare il turismo nel nostro Paese, come annunciato ieri anche dal Premier Conte con la campagna ‘Viaggio in Italia’ - ha ripreso Archiapatti -, riteniamo necessario stimolare la domanda con strumenti innovativi destinati a tutti i cittadini, considerata la gravità della situazione del comparto. Mettere a disposizione delle famiglie un voucher da poter spendere per il soggiorno presso una struttura ricettiva, per il noleggio di una vettura, così come in generale per una qualunque altra attività compresa nell’offerta turistica del nostro Paese, risveglierebbe una domanda al momento totalmente inesistente". 

La componente leisure dell'autonoleggio, unita ai motivi lavorativi, porta con sé, ogni anno, più di 5,5 milioni di contratti per 35 milioni di giornate di ricorso al servizio. Numeri che da quando è scoppiato il contagio da Coronavirus in Italia hanno subito un crollo verticale, con sostanziale annullamento degli spostamenti per motivi di piacere. 

"L’emergenza sanitaria in atto comporterà sempre più la necessità di ridisegnare una nuova mobilità, non solo turistica, basata sulla sicurezza della salute dei passeggeri - ha concluso il Presidente di ANIASA -. Appena le persone potranno tornare a viaggiare, gli spostamenti con auto a noleggio saranno preferibili rispetto ai mezzi di trasporto collettivi, sia per il distanziamento sociale possibile, sia per i trattamenti di igienizzazione effettuati prima della consegna".