Autonoleggio: ANIASA suggerisce le misure per il dopo-emergenzaIndicate al Governo tre strade per rilanciare il mercato automotive




Un mese di marzo in caduta verticale per il settore dell'autonoleggio, meno 80 per cento di immatricolazioni nel segmento a lungo termine, corrispondente a 50.000 nuove unità in meno. Si è infatti passati dalle 57.000 dello stesso periodo dello scorso anno a 7.000, con perdite a livello di PIL, di gettito per l'Erario, ma anche di posti di lavoro

Allo scenario descritto si aggiunga la crisi del Rent-a-Car (immatricolazioni giù del 98 del cento). Situazioni entrambe determinate dall'arrivo, anche in Italia, del Coronavirus (Covid-19) e che si specchiano nel momento drammatico vissuto al contempo dal settore del car sharing.

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ANIASA (Associazione Nazionale Industria dell'Autonoleggio e Servizi Automobilistici) - organo di rappresentanza, all'interno di Confindustria, delle imprese che offrono soluzioni di mobilità - guarda però già al dopo-emergenza e alle misure che il Governo dovrebbe inserire, già dai prossimi provvedimenti, per consentire la ripartenza del mercato automotive e la ripresa della domanda in ambito corporate.

Si parla di un indotto economico prima in costante crescita, arrivato a pesare per un quarto sul totale legato all'industria di settore grazie alle 461.000 vetture annue immatricolate e appoggiato a una flotta composta da più di 1.200.000 veicoli, tutti di classe ambientale Euro 6.  

Tre le proposte formulate da ANIASA:

  • ripristino del superammortamento;
  • estensione dell'eco-bonus anche ai veicoli usati con tecnologia scarsamente impattante sull'ambiente;
  • revisione del sistema di tassazione delle auto aziendali, allineando l'Italia agli altri paesi in Europa
Leggi più nel dettaglio le proposte di ANIASA

"Gli acquisti d’auto da parte del settore del noleggio, in assenza di adeguati interventi di sostegno, sono destinati a crollare ulteriormente e a confermare anche nei prossimi mesi il trend registrato a marzo - ha sottolineato il Presidente di ANIASA, Massimiliano Archiapatti -. Bene allora i provvedimenti del Governo per dare subito liquidità alle imprese, ma bisogna già oggi guardare anche al dopo.

Per alimentare la ripartenza e supportare la mobilità delle aziende italiane duramente colpite dall’emergenza di questi mesi, riteniamo necessario prevedere, nei prossimi Decreti allo studio, misure in grado di generare un effetto volano per l’industria automotive e per la mobilità aziendale, turistica e cittadina del Paese, generando anche un impatto positivo sulle casse dell’Erario".

Le proposte di cui sopra dovranno essere accompagnate, secondo ANIASA, da una "efficace campagna promozionale per rilanciare il turismo nel nostro Paese, un asset strategico praticamente azzerato dall’emergenza di questi mesi".