AIDA, il docufilm sulla guida autonomaIncontri e workshop al Mediterranean Grand Tour




(descrizione) Il Politecnico di Milano, in collaborazione con l'Università di Salerno, ha presentato in anteprima al Mediterranean Grand Tour "AIDA", il docufilm che racconta un anno di ricerca sulla guida autonoma, all'interno del Centro Nazionale per la Mobilità Sostenibile (MOST).

Il Mediterranean Grand Tour, ospitato dall'Università degli Studi di Salerno, ha accolto workshop divulgativi coinvolgendo studentesse, studenti, accademici e stakeholder.  Nei workshop si è parlato di trasformazioni della mobilità, come l'intelligenza artificiale, i sistemi di controllo dei veicoli autonomi e le competenze necessarie per le professioni emergenti legate all'innovazione tecnologica.
"La guida autonoma è una delle sfide per la mobilità più significative degli ultimi anni e i workshop tematici organizzati dal DIEM dell'Università di Salerno che hanno coinvolto scuole, istituzioni e aziende, sono stati un'importante occasione per presentare lo scenario attuale della guida autonoma e le sfide future. L'obiettivo è formare studenti pronti a innovare il territorio, infatti il DIEM offre numerosi corsi specifici su intelligenza artificiale e guida autonoma." ha commentato il Prof. Mario Vento, professore Ordinario del DIEM presso l'Università degli Studi di Salerno.

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Giovedì 10 aprile, sulla Tangenziale di Napoli, Movyon, del Gruppo Autostrade per l'Italia con il Politecnico di Milano, ha realizzato una sperimentazione a traffico aperto per verificare l'efficacia dello scambio di dati tra l'infrastruttura stradale e la Maserati GranCabrio Folgore a guida autonoma. Il team AIDA ha proseguito il suo percorso, venerdì 11 aprile, con il corteo della prima tappa della 1000 Miglia Experience Italy, spin-off della storica competizione automobilistica 1000 Miglia. La Maserati GranCabrio Folgore, equipaggiata con il robo-driver sviluppato dal Politecnico di Milano è partita da Sorrento e ha attraversato i paesaggi mozzafiato della Costiera Amalfitana fino a raggiungere Matera.
Infine, al termine della settimana è stato presentato il docufilm "AIDA", un documentario che approfondisce la tecnologia alla base della guida autonoma e racconta la visione del Politecnico di Milano sulla mobilità del futuro.

"Con il documentario AIDA, abbiamo scelto un linguaggio accessibile per raccontare una ricerca innovativa nata dalla collaborazione tra università e imprese e rendere comprensibili a tutti le sfide e le opportunità della guida autonoma, creando un ponte tra innovazione e società - ha commentato Marcella Logli, Direttrice dell'Area Public Engagement e Comunicazione del Politecnico di Milano - Vogliamo avvicinare ragazze e ragazzi alle tecnologie complesse, offrendo loro le chiavi per comprendere e immaginarsi protagonisti del cambiamento. In un'epoca di comunicazione veloce e frammentata, ci siamo presi il tempo per approfondire, stimolare il dialogo e favorire una maggiore consapevolezza sul ruolo della scienza e della tecnologia nella vita quotidiana".

(descrizione) Marco Mucig, regista del documentario ha dichiarato: "Quando mi hanno proposto di raccontare questa storia, mi sono subito appassionato. Mi sono chiesto: perché queste automobili non circolano già per le strade di Milano, dove le auto invadono ogni spazio? "AIDA" non è un tutorial sulla guida autonoma, ma il racconto umano di un team di ricercatori che sogna il futuro, tra difficoltà, intuizioni, passione e perseveranza. Attraverso le loro vicende, abbiamo toccato questioni che ci riguardano tutti: il rapporto con la tecnologia, il futuro delle nostre città, il cambiamento climatico. È un documentario che parla di un sogno – quello di cambiare davvero il mondo."

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"La ricerca e lo sviluppo di nuove tecnologie possono contribuire a migliorare concretamente la qualità della vita delle persone, rappresentando un fattore abilitante per la decarbonizzazione delle città. – ha riferito Davide Alberti, Responsabile R&D di A2A Con il progetto di car sharing a guida autonoma avviato a Brescia all'inizio di quest'anno, A2A ha dimostrato come sia possibile integrare le potenzialità dell'intelligenza artificiale con la mobilità elettrica per un ecosistema cittadino sempre più sostenibile in termini di riduzione del traffico, delle emissioni e del consumo di risorse".

Per Marco Colloredo, Direttore Operations & Esercizio di Milano Serravalle - Milano Tangenziali S.p.A.: "La mobilità del futuro non può prescindere da un'integrazione efficace tra infrastrutture e nuove tecnologie. Come concessionaria autostradale del Gruppo FNM, Milano Serravalle Milano Tangenziali S.p.A. è impegnata nella realizzazione di un ecosistema di trasporto sempre più connesso e multimodale. La ricerca sulla guida autonoma rappresenta un tassello fondamentale in questo percorso, permettendo di sviluppare soluzioni capaci di dialogare con il trasporto pubblico e le reti ferroviarie. Iniziative come il Mediterranean Grand Tour dimostrano come la collaborazione tra università, aziende e istituzioni possa accelerare l'innovazione, contribuendo a una mobilità più fluida, sicura e sostenibile per tutti."

(descrizione) "L'interazione tra veicoli e infrastruttura stradale e autostradale è un elemento chiave per la mobilità del futuro. Autostrade per l'Italia, insieme a Movyon, operatore tecnologico del gruppo, è impegnata nello sviluppo di soluzioni avanzate per rendere la rete più sicura, connessa ed efficiente", ha dichiarato Lorenzo Rossi, Amministratore Delegato di Movyon, Gruppo Autostrade per l'Italia. "All'interno del MOST, Autostrade per l'Italia porta avanti da tempo diversi progetti strategici volti a digitalizzare l'infrastruttura autostradale, così che possa accogliere i veicoli a guida autonoma e amplificare la loro capacità di viaggiare in sicurezza, contribuendo al miglioramento della fluidità del traffico e alla riduzione dell'impronta carbonica".

"Siamo orgogliosi come Cisco di aver preso parte al Mediterranean Grand Tour, un progetto che siamo certi proseguirà con molte altre iniziative", ha dichiarato Gianmatteo Manghi, Amministratore Delegato di Cisco Italia. "La guida autonoma rappresenta un capitolo fondamentale dell'innovazione digitale, capitolo su cui Cisco sta lavorando da tempo e grazie al quale sarà possibile migliorare la sicurezza degli automobilisti e dei pedoni in misura elevatissima. Per fare questo c'è bisogno però di una tecnologia di rete che sia in grado di far comunicare fra di loro le vetture in maniera sicura e affidabile, interagendo in maniera ottimale con il software sviluppato dal team AIDA".

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"Il Mediterranean Grand Tour è un esempio concreto di come la ricerca possa essere il motore di un cambiamento reale, quando si innesta su un ecosistema solido fatto di università, imprese e territori. MOST nasce per questo: trasformare l'innovazione in impatto, e la tecnologia in opportunità per la società. L'esperienza di AIDA dimostra che l'Italia ha tutte le competenze per guidare la transizione verso una mobilità autonoma, sostenibile e digitale, mettendo al centro la persona, la sicurezza e l'inclusività del sistema di trasporto" ha dichiarato Gianmarco Montanari, Direttore Generale del MOST.
Il prof. Sergio Matteo Savaresi, direttore del Dipartimento di Elettronica, Informazione e Bioingegneria del Politecnico di Milano e responsabile scientifico della ricerca ha dichiarato "Con il Mediterranean Grand Tour si conclude un primo tassello di un progetto molto più ambizioso. Insieme al nostro team di giovani ricercatrici e ricercatori, stiamo lavorando intensamente per sviluppare le tecnologie che plasmeranno la mobilità urbana del futuro. Con il nostro lavoro vogliamo che l'Italia si affermi come laboratorio per innovazioni sostenibili, contribuendo alla trasformazione delle città del futuro, rendendole più sostenibili, ecologiche e orientate alla persona."