Dall'ultima ricerca Webfleet sulla digitalizzazione del parco veicoli è emerso che il 34% dei professionisti delle flotte a livello mondiale teme la gestione della privacy con l'utilizzo delle moderne tecnologie di tracciamento e localizzazione. Per Webfleet questo è un argomento centrale, e per questo offre soluzioni costantemente aggiornate alle più recenti normative. Inoltre, ha predisposto un vademecum sull’uso dei sistemi di geolocalizzazione in materia di privacy, realizzato dal team di consulenti professionali Webfleet. Il vademecum si fonda sui recenti orientamenti normativi in materia di protezione dei dati personali e sulle disposizioni contenute sia nel GDPR che nello Statuto dei Lavoratori e contribuisce a costruire una mobilità connessa.
Nel documento, in particolare, Webfleet chiarisce che l’azienda che adotta tecnologie di geolocalizzazione si configura come Titolare del trattamento dei dati ed è quindi responsabile del loro utilizzo corretto e trasparente.
"Webfleet ha alle spalle una grande esperienza, un profondo know-how e infrastrutture tecnologiche adeguate, per poter affrontare e vincere quotidianamente la sfida di garantire una corretta gestione dei dati end-to-end, sempre in rispetto delle normative vigenti”. – ha spiegato Maurizio Di Blasio, Senior Sales Engineer di Webfleet – “I nostri sistemi sono certificati ISO 27001:2017, il che vuole dire che la sicurezza, l’uso e la conservazione dei dati rispettano questo standard internazionale di massimo livello, con una protezione assoluta".