Vokswagen, batterie a non finireEntro il 2030 saranno sei gli impianti di produzione, pr tener testa alla richiesta di nuovi veicoli elettrificati




Il Gruppo Volkswagen partecipa con 620 milioni di Dollari statunitensi (circa 500 milioni di Euro) a un round di finanziamento di Northvolt AB, partner svedese di batterie, per un totale di 2,75 miliardi di dollari, mantenendo costante la propria quota azionaria.

I fondi saranno utilizzati per l'espansione della capacità nei settori della produzione, del riciclo e della ricerca e sviluppo. Tra le altre attività, Northvolt intende espandere la capacità della propria gigafabbrica Northvolt Ett a Skellefteå, nella Svezia settentrionale, da 40 GWh a 60 GWh l'anno, per soddisfare la maggiore domanda dei Clienti.

Una partnership che si rinnova

Il Gruppo Volkswagen aveva già investito circa 900 milioni di Euro in Northvolt nel giugno 2019, acquisendo circa il 20% delle azioni della società, nonché un posto nel CdA. La produzione di celle premium del Gruppo Volkswagen sarà concentrata a Skellefteå, in collaborazione con Northvolt. L’avvio è previsto per il 2023 e la capacità annuale destinata al Gruppo sarà ampliata gradualmente fino a 40 GWh.

Arno Antlitz, Membro del Consiglio di Amministrazione del Gruppo per Finanza e IT: "Con questo investimento, rafforziamo la nostra partnership strategica con Northvolt quale fornitore di celle batteria sostenibili, prodotte utilizzando energia rinnovabile e ampiamente riciclabili".

La seconda gigafabbrica del Gruppo si trova a Salzgitter e dal 2025 produrrà celle standard per il segmento di volume. Anch'essa dovrebbe raggiungere un volume di produzione annuale fino a 40 GWh. Entrambi gli stabilimenti opereranno con energia elettrica proveniente da fonti rinnovabili.

In generale, il Gruppo Volkswagen prevede di mettere in funzione insieme ai suoi partner sei fabbriche di celle in Europa entro il 2030, al fine di salvaguardare l’aumento della produzione di veicoli elettrici. Dopo Skellefteå e Salzgitter, possibili location e partner per le prossime fabbriche di celle sono già in fase di valutazione.