Sharing mobilityIn Italia 1 milione i veicoli 'condivisi'




L'Italia è sempre più a guida condivisa. Non parliamo di politica, ma dei numeri della 'sharing mobility' nel nostro Paese. I dati pubblicati nell'ultimo Rapporto ANIASA (Associazione Nazionale Industria dell'Autonoleggio e Servizi Automobilistici) hanno mostrato un notevole incremento nell'utilizzo di noleggio a lungo/breve termine e del car sharing nelle nostre strade. Nel 2017 il fatturato del settore è cresciuto del 7,7 per cento, superando i 6 miliardi di euro, con un volume di immatricolazioni che ha raggiunto l'incidenza del 22% sul mercato nazionale.
In termini più concreti, la grande flotta dei veicoli a noleggio e in sharing ha quasi raggiunto quota 1 milione di unità. Numeri che non tendono ad arrestarsi, perché i dati del primo trimestre del 2018 (aumento del 16 per cento del giro d’affari, una flotta salita e nuovo boom delle immatricolazioni, balzate da 154.000 a 172.000 unità) sono lo specchio di una profonda crescita e rivoluzione, anche culturale, nel nostro Paese.

"Siamo di fronte a una graduale evoluzione che sta accompagnando gli italiani verso un utilizzo più intelligente dell’auto, verso forme di mobilità a consumo", spiega il Presidente ANIASA Massimiliano Archiapatti, "Il prossimo Governo può accelerare il progresso in atto, rimettendo in agenda la revisione del Codice della Strada, ancorato ad una mobilità anni ’80 che, non contemplando la sharing mobility, rischia di frenarne la diffusione".