Mobilità delle flotte e Covid-19: l'impatto in Europa e negli Stati UnitiI risultati di un'indagine che ha coinvolto i clienti di Verizon e Visirun




La fonte è, questa volta, l'indagine che ha coinvolto al contempo i clienti di Verizon Connect Reveal nell'area degli Stati Uniti e in alcuni paesi europei e quelli di Visirun - A Verizon Company in Italia. Il tema, invece, è fisso e rimane di stretta attualità: le ripercussioni sulla mobilità delle flotte commerciali per la pandemia da Covid-19.

"Nel complesso, l'impatto è stato maggiore in Europa rispetto agli Stati Uniti - ha evidenziato Alberto di Mase, Country Marketing Manager per l'Italia di Visirun -. I paesi europei hanno subito una forte riduzione delle attività in questo settore, correlata con le tempistiche delle misure di lockdown. Tra il 18 febbraio e il 7 aprile 2020, il traffico medio giornaliero è sceso da 145.000 a meno di 100.000 veicoli, mentre nello stesso periodo quello statunitense è passato da una media giornaliera di 635.000 veicoli a 575.000".

Altri dati fotografano la situazione più critica vissuta nel Vecchio Continente, dove quasi il 50 per cento delle flotte ha sperimentato riduzioni per oltre la metà del tempo di guida, mentre in territorio a stelle e strisce il calo medio ha riguardato solo un 22 per cento e un 8 per cento appena dei titolari ha visto rimanere nel parcheggio più della metà del circolante a fronte del dato in Europa (24 per cento)

Tabella 1: calo delle ore di guida nei paesi europei coinvolti nell'indagine 

PAESE

DIMINUZIONE ORE GUIDA (%)

Francia

57,6

Regno Unito

54,6

Spagna

54,4

Irlanda

40,6

Portogallo

39,3

Italia

38,8

Germania

11,3

 

"Per quanto riguarda gli Stati Uniti - ha ripreso di Mase -, è possibile che la riduzione sia stata meno pesante in primo luogo grazie al traffico medio che è normalmente maggiore rispetto all’Europa e, in seconda battuta, per il fatto che i Covid-19 ha raggiunto il Nord America più tardi rispetto ai paesi europei, dove le restrizioni relative agli spostamenti sono iniziate già a marzo".

Gli ultimi indicatori parlano tuttavia, per entrambe le aree continentali, di un ritorno verso la normalità. Tra i paesi del Vecchio Continente la ripresa più veloce è ascrivibile alla Francia, che appare quasi completamente uscita dal tunnel. Molto bene la Germania, mentre il rimbalzo in Italia e Spagna è stato leggero. Per quanto riguarda la contrazione oltreoceano, il delta negativo alla data del 5 maggio scorso risulta sotto alla doppia cifra.

Tabella 2: situazioni a confronto, febbraio/aprile versus maggio 2020

PAESE

DIMINUZIONE ORE GUIDA AL 7 APRILE 2020 (%)

DIMINUZIONE ORE GUIDA AL 5 MAGGIO 2020 (%)

Stati Uniti

17

9

Francia

57,6

+57

Regno Unito

54,6

43

Spagna

54,4

36

Irlanda

40,6

31

Portogallo

39,3

24

Italia

38,8

15

Germania

11,3

+84