Le due 'leve' del 2018 di Arval ItaliaLa società ha impostato l'esercizio su consolidamento e innovazione




Il focus su Arval Italia, che nel gennaio scorso ha festeggiato i 200.000 noleggi, riporta per la flotta, nel 2018, un incremento pari all'8,2 per cento.

L'esercizio è stato ritmato, oltre che dalla partnership siglata tra Gruppo BNP e Telepass, da una doppia spinta: da un lato, verso una linea di business legata alla tradizione, mentre, dall'altro, in direzione di contenuti inediti, come il prodotto di noleggio a lungo termine 'cucito addosso' ai potenziali clienti privati.

"Nei prossimi mesi - ha rimarcato Grégoire Chové, Direttore generale di Arval Italia - i nostri sforzi si concentreranno sul consolidare i prodotti e servizi lanciati in particolare nell’ultimo biennio, continuando a lavorare, trasversalmente in tutti i nostri business, sulla qualità del servizio Arval, che i nostri stakeholder riconoscono come il nostro tratto distintivo."

Per quanto attiene invece all'andamento globale societario nel 2018, così come riferito, si trovano i seguenti risultati:  

  • flotta: 1.193.910 veicoli (più 8,2 per cento);
  • ordini: 353.302 (più 9 per cento);
  • canale remarketing: 254.207 veicoli (risultato analogo al 2017)

Si può pertanto parlare di una forte crescita organica, frutto però anche del lavoro dei 7.000 collaboratori legati ad Arval nei 29 paesi al momento coperti. 

Europa del Nord, Centrale e del Sud hanno fatto registrare incrementi della richiesta di noleggio a lungo termine rispettivamente del 25 per cento, del 14 per cento e del 16 per cento. Performance in salita in doppia cifra anche per la già citata Spagna, mentre Francia e Gran Bretagna, gli altri due key-market, hanno chiuso entrambe con un più 5 per cento.

La segmentazione della clientela nel 2018 fa annotare un più 17 per cento delle piccole e medie imprese, mentre l'utenza corporate e gli enti pubblici cumulano un incremento del 4 per cento. I noleggianti internazionali sono saliti di oltre il 7 per cento, portando questo spicchio della torta commerciale a coprire uno spazio superiore a un quarto del totale.

Accanto ai dati sui clienti consumer, grazie all'offerta dedicata allargata nel 2018 all'Europa intera, si può leggere un più 45 per cento. Nell'anno in corso Arval ha annunciato di voler replicare in altri paesi il format di store online per l'utenza privata presentato in Olanda.

"Ottenere una ulteriore crescita del 9% sembra essere un obiettivo raggiungibile", ha dichiarato Alain Van Groenendael, CEO di Arval, parlando del 2019. Il 'numero uno' della società ha quindi aggiunto: "La nostra offerta integrata, i forti asset e il percorso intrapreso nei big data e nel digital ci permetteranno di andare incontro alle sfide della mobilità dei nostri clienti, come anche la nostra responsabilità nel combattere i cambiamenti climatici."