Povera bestiaincontri ravvicinati




Caprioli, cervi, daini, cinghiali, camosci... Sono in aumento gli incidenti stradali che coinvolgono un animale selvatico. Come bisogna comportarsi alla guida di un’auto a noleggio?

Bellissima giornata di sole, partenza di buon mattino per una gita in montagna, dove la neve ha lasciato spazio a un'erba verde brillante. La nuova auto, anch’essa luccicante, appena ritirata dalla concessionaria, è bellissima, dunque non resta che partire.
Al ritorno, scendendo a valle, la strada giunge al limitare di un boschetto ed ecco la sorpresa: da una vicina radura balza un capriolo che tenta di attraversare la strada. Il salto non riesce e il povero animale termina la sua corsa, e la sua vita, impattando contro la macchina e finendo steso in mezzo alla carreggiata.

L’urto è violento, la bestia muore sul colpo ma, fortunatamente, i danni al veicolo sono modesti, limitati dalla prudente andatura.
E adesso? E con la società di noleggio proprietaria dell’auto come la mettiamo?
Se il Codice della strada liquida l’argomento all’art. 184 trattando genericamente di circolazione di animali, di armenti e greggi, tace sugli aspetti pratici che ora più interessano; peccato che, come confermano le diverse forze dell’ordine, gli incidenti stradali con animali, soprattutto selvatici e vaganti, siano in costante aumento.
Se la responsabilità del sinistro ricade sul conducente del mezzo, tuttavia la condotta imprevedibile degli animali rende spesso inevitabili gli incidenti. Anche se gli automobilisti sono scrupolosi, prudenti e attenti.

Ma insomma, cosa bisogna fare dopo lo scontro con un animale? Anzitutto chiedere l’intervento dei Carabinieri o di un organo di Polizia stradale o locale per gli accertamenti e la stesura di un verbale che, confermando le modalità d’accadimento dell’evento ed acclarando eventuali responsabilità, sarà fondamentale in sede di risarcimento di presumibili danni a cose e/o persone. Questo comportamento utile e doveroso è altresì richiesto dall’art 189 CdS che, al comma 9-bis, obbliga l'automobilista, in caso di incidente comunque ricollegabile al suo comportamento e da cui derivi danno a uno o più animali, anche d’affezione, da reddito o protetti, a fermarsi e a porre in atto ogni misura idonea ad assicurare un tempestivo intervento di soccorso agli animali che abbiano subito il danno, ovvero a rimuoverne i cadaveri.

Chiaramente dovrà essere tempestivamente informato anche il noleggiatore dell’auto, al quale si invierà la copia del verbale rilasciato dall’autorità intervenuta.
E i danni? Tralasciando i profili di responsabilità tra fruitore del noleggio e proprietario del bene, le complicazioni sorgono subito soprattutto in caso di incidente con animali selvatici vaganti come caprioli, cervi, cinghiali. Difficoltosa risulta l’individuazione dell’ente contro il quale proporre la domanda di risarcimento; la materia in argomento è regolata da differenti fonti normative ripartite tra Stato, Regione e Provincia.
Purtroppo, non è attualmente previsto dalla normativa nazionale vigente alcun risarcimento per il danno a persone e/o cose subito da animali selvatici, anche se la circostanza capita spessisimo.
Ma questa, si sa, è un’altra storia…