I piani sull'elettrico di SHARE NOWL'obiettivo è di 1 auto su 4 zero emissioni entro il 2019




Un traguardo previsto di 4.000 veicoli elettrici in Europa entro il terzo trimestre del 2019. La cifra è stata comunicata da SHARE NOW, già realtà di riferimento per il car sharing zero emissioni in modalità free floating, ma evidentemente interessata a estendere ancor di più il proprio primato.

Il servizio, uno dei cinque legati alla joint venture tra BMW Group e Daimler AG, vede al momento quattro località del Vecchio Continente coperte da flotte di veicoli in condivisione 100 per cento elettrici (Stoccarda, Amsterdam, Madrid e Parigi), mentre altre 12 città (Berlino, Amburgo, Monaco, Bruxelles, Helsinki, Copenaghen, Lisbona, Londra, Milano, Colonia, Düsseldorf e Vienna) stanno iniziando a convertirvisi grazie ai modelli zero emissioni proposti sul mercato da MINI, Mercedes-Benz, smart e dal Marchio dell'Elica (vedasi la BMW i3).

Qualora la previsione formulata da SHARE NOW dovesse concretizzarsi, per la fine dell'anno corrente un quarto della flotta europea a disposizione, che unisce il parco circolante di car2go a quello di DriveNow, diverrebbe a batteria. Già oggi 1 viaggio su cinque è elettrico.

"Ci consideriamo dei veri e propri pionieri in questo campo - ha dichiarato Olivier Reppert, CEO di SHARE NOW -. Crediamo che la mobilità e il car sharing elettrici siano alcuni dei più grandi temi del futuro e, per questo, sono elementi per noi di cruciale importanza strategica. Siamo, infatti, fortemente convinti che il futuro del car sharing sia elettrico.".

SHARE NOW conta ad oggi su 15.420 vetture, circa 3.200 delle quali non producono alcun tipo di emissione. Si tratta di oltre il 20 per cento del parco circolante negli undici paesi in cui è stata inserita l'offerta di mobilità in condivisione.

Entro la prossima estate è stato annunciato l'arrivo di 800 smart EQ che andranno ad aggiungersi a - o a sostituire - uno dei 2.100 esemplari dello stesso marchio operativi a Madrid (850 vetture), Amsterdam (350), Stoccarda (500) e a Parigi, ultima arrivata in famiglia (400 auto).

Anche la rappresentanza di BMW i3 continuerà a crescere. Lo scorso febbraio 130 esemplari del modello sono stati consegnati a Londra, portando gli EV a disposizione all'ombra del Big Ben a quota 180.

Sono tuttavia già stati formulati programmi per incrementare la presenza dell'elettrica di Monaco di Baviera ad Amburgo, mentre, secondo i piani, Milano arriverà a tenere a battesimo sulle proprie strade le smart EQ.