Nuova normativa sul bollo auto: ANIASA invita a prendere tempoL'associazione ha evidenziato i gravi pericoli connessi alla misura




Quando si parla delle novità sul pagamento del bollo auto di cui all'ultima Legge di Bilancio, la bocciatura di ANIASA (Associazione Nazionale Industria dell'Autonoleggio e Servizi Automobilistici) è decisa e motivata.(descrizione)

Lo spostamento della titolarità dell'operazione dal proprietario di un veicolo a chi concretamente lo utilizza - definito dal Presidente Massimiliano Archiapatti "un provvedimento nato male e gestito peggio, in totale antitesi con la tanto declamata semplificazione amministrativa" - porta infatti con sé criticità e pericoli, oltre a rappresentare una misura che "complica la vita del contribuente".

L'associazione ha fatto sentire la sua voce sul punto specifico indirizzando una lettera aperta al Ministro dell'Economia, Roberto Gualtieri, e al Ministro dei Trasporti, Paola De Micheli. "Chiediamo di correggere repentinamente il tiro per gestire questa transizione [...] e scongiurare il blackout tra amministrazioni locali, garantendo maggiore chiarezza sulle procedure da seguire" ha dichiarato il 'numero 1' di ANIASA.

Aumento della burocrazia e delle spese a carico di chi utilizza l'auto in ambito professionale, calo preventivato degli introiti a favore dell'Erario, rischio di un boom dell'evasione e di una contestuale esplosione dei contenziosi tibutari, locali e nazionali: le dinamiche connesse alle ultime disposizioni sul bollo auto seguono direzioni diverse, tutte però egualmente pericolose.

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Porre in capo al conducente l'onere del pagamento della tassa si potrà tradurre in ritardi, quando non in un mancato versamento degli importi dovuti, con conseguente aumento delle spese per le procedure di recupero delle somme non versate.

Escludere dal canone di noleggio l'ammontare del bollo auto comporterà un calo del gettito dell'IVA, oneri operativi aggiuntivi sulle spalle delle società di noleggio. Renderà inoltre più complesso l'iter per chi è chiamato a pagare il cosiddetto 'superbollo'.

ANIASA denuncia una situazione di assoluta emergenza quando mancano due giorni alla fine del mese di gennaio, quindi alla scadenza segnata per legge, con quasi 700.000 veicoli con targa inserita all'Archivio Nazionale impossibilitati a effettuare il versamento per via telematica.

Unica alternativa consentita, tralasciando il problema delle diverse regolamentazioni vigenti a livello regionale, recarsi fisicamente negli uffici abilitati mostrando copia del contratto e carta di circolazione legate a ogni mezzo. Si è insomma costretti a seguire "procedure antiquate, di oltre trent'anni fa", come sottolinea la lettera aperta dell'associazione, dove si interpella il Governo affinché intervenga urgentemente, posticipando l'entrata in vigore della norma in attesa di procedure operative tali da consentire di adempiere all'obbligo.

Siamo a disposizione dei Ministeri, dell'ACI e della Conferenza Stato-Regioni - ha concluso così il suo intervento Massimiliano Archiapatti, presidente di ANIASA - per risolvere un problema che riguarda una realtà sempre più significativa e in costante sviluppo nell'ambito della mobilità nazionale".