Noleggio, trend positivo nel terzo trimestre 2025

Nel terzo trimestre del 2025 le immatricolazioni a noleggio veicoli hanno registrato una crescita del 27%. Nell'analisi condotta da ANIASA e Dataforce emerge che la quota di mercato del noleggio nel terzo trimestre sfiora il 27%. 
Nonostante il mese d'agosto, sempre poco significativo nei volumi delle immatricolazioni, +26,98% è il risultato del terzo trimestre, che contribuisce a portare il dato cumulativo del noleggio da gennaio a settembre a +10,31%. Nel terzo trimestre tutti gli indicatori sono positivi: il noleggio a lungo termine vetture (+17,68%), quello dei veicoli commerciali leggeri (+30,79%), il noleggio a breve termine vetture (+66,71%) e quello dei veicoli commerciali leggeri (+15,29%). Nel cumulato annuo, la prestazione dei veicoli da lavoro rimane ancora sottotono, sia nel noleggio a breve termine sia nel lungo.
 
Questi numeri confermano il ruolo fondamentale nella mobilità italiana del comparto del noleggio, ma anche nell'accelerazione della transizione ecologica. Rispetto al primo semestre 2025, il comparto del noleggio a lungo termine veicoli commerciali leggeri ha quasi del tutto azzerato il passivo, così come si è quasi dimezzato il risultato negativo in ambito noleggio a breve termine. 
 
"I dati dei primi 9 mesi dell'anno confermano come il settore del noleggio veicoli costituisca un motore strategico della transizione ecologica del parco circolante nazionale e un attore primario per la mobilità aziendale, turistica e cittadina del nostro Paese. Con un mercato dei privati costantemente in calo, la quota di nuove immatricolazioni del comparto si avvicina al 32% e la crescente flotta di veicoli, che ha raggiunto quota 1 milione e 500mila unità, testimonia la fondamentale rilevanza anche per l'industria automotive.
In vista della prossima Legge di Bilancio, ormai alle porte, vanno superati i numerosi 'dazi occulti' che frenano lo sviluppo e gli investimenti in mobilità pay-per-use. Su tutti, la detraibilità dell'IVA limitata al 40%, la limitata deducibilità dei costi delle auto aziendali, unica in Europa, l'incremento di tassazione sulle auto fringe benefit se non alla spina e la complessa tassazione locale su immatricolazioni e proprietà.
Chiediamo al Governo un intervento concreto finalizzato a definire un quadro fiscale con regole chiare che semplifichino la mobilità delle imprese italiane, contribuendo a rendere più sicuro e sostenibile il parco circolante nazionale, nel rispetto di una reale neutralità tecnologica.", ha commentato il Presidente ANIASA Alberto Viano.