L'impronta di SIXT sul noleggio in ItaliaL'azienda tedesca spinge su alimentazioni green e tecnologia




In Italia abbiamo imparato a conoscere SIXT approfonditamente in virtù dell'accordo nel mondo del car sharing che un tempo la legava al gruppo BMW per il progetto DriveNow.

In realtà questa azienda tedesca, fondata da Martin Sixt e portata avanti dai suoi eredi (in famiglia sono arrivati alla 4° generazione) si occupa di noleggio auto sin dagli albori del Novecento scorso e continua a farlo ancor oggi, proponendo soluzioni per la mobilità condivisa, oltre alla prenotazione auto con conducente.

Una vera pioniera, quindi, che si racconterà al prossimo BIZ Travel Forum 2019, in programma il 20 e il 21 novembre prossimi presso Fiera Milano City MiCo (Milano Congressi). Il posizionamento di Sixt all'interno del mercato del nostro Paese la vedre presidiare 35 filiali a controllo diretto (formula sostituita a quella del franchising a partire dal 2017).

Il grande balzo in avanti è ascritto proprio alla nuova fase aperta e ha trovato Sixt particolarmente attenta a location strategiche quali aeroporti (con i banchi posti direttamente dentro il terminal) e stazioni ferroviarie. Alla fine dello scorso anno erano in totale 24, nel 2019 se ne sono aggiunte altre 11.

Nel mirino dell'azienda sono finite anche le strutture alberghiere, tanto da portare all'inaugurazione di due presidi in Sardegna e Sicilia. Il piano di espansione di Sixt indica ancora due aperture, da effettuarsi entro la fine dell'esercizio corrente, per poi riprendere, con eguale intensità, nel 2020. È inoltre annunciata la volontà di realizzare uffici downtown in città importanti ai fini del buon andamento dell'economia nazionale. 

Notizie sicuramente interessanti per la clientela corporate, segmento in cui l'azienda prevede una espansione ulteriore in Italia accanto ai più tradizionali utenti privati e ai turisti, che determinano un giro d'affari fortemente legato alla stagionalità. Un occhio di riguardo è riservato inoltre ai pendolari, ai viaggiatori last minute e ai conducenti occasionali.

I professionisti potranno contare su una flotta che comprende anche veicoli di fascia più alta. Modelli di Case costruttrici tedesche (BMW e MINI - marchi con i quali è in essere un rapporto privilegiato di partnership -, Audi, Volkswagen), ma anche italiane (Fiat e Alfa Romeo) e inglesi (Jaguar, anche se di proprietà degli indiani di Tata Motors), con dotazioni di livello premium e il meglio della tecnologia per quanto attiene ai sistemi di sicurezza

Nel parco veicolare è anticipata una crescita nella quota delle motorizzazioni full electric dal biennio 2020-2021, subordinata però a una più ricca offerta sul piano del prodotto e allo sviluppo organico delle infrastrutture di ricarica, uno degli elementi che maggiormente frenano i consumatori quando sono chiamati a scegliere. 

La lotta all'inquinamento e ai divieti alla circolazione introdotti in alcune città passano attraverso propulsori di classe ambientale Euro 6 e a un rapporto nel mix delle soluzioni disponibili ora più sbilanciato a favore dell'alimentazione ibrida. Il progresso tecnologico continuo che caratterizza l'industria automotive lascia tuttavia la strada aperta a nuovi cambi in corsa. 

Mentre attende il lancio sul mercato di prossimi ritrovati ingegneristici, Sixt si è concentrata sugli aspetti gestionali del noleggio. A settembre 2019 è stato infatto lanciato negli aeroporti di Milano Malpensa e Roma Fiumicino il sistema Fastlane, una 'corsia preferenziale' digitalizzata che sfrutta la App dell'azienda per consentire la prenotazione con un preavviso di trenta minuti rispetto al momento di inizio del godimento del servizio. Una volta ultimata la procedura, attraverso lo stesso strumento, è possibile sbloccare le portiere. Il tutto saltando il passaggio al desk e recandosi direttamente nell'area parcheggio.