Mobilità green, la Reggia di Venaria è la prima 'fermata' per ArtElectric di LeasysPer il progetto, sottoscritta una partnership con la residenza reale




Ha preso ufficialmente il via, con la sottoscrizione di una prima partnership, con la Reggia di Venaria, il progetto Leasys ArtElectric (descrizione) che si tradurrà in una serie di itinerari turistici studiati per soluzioni di trasporto 100 per cento zero emissioni. Si sosterranno e promuoveranno così al contempo la mobilità green e il patrimonio di arte-cultura del nostro Paese. A cominciare dalle dimore storiche, come quella citata.

Presso la residenza reale di Casa Savoia, inclusa nell'elenco dei beni Patrimonio dell'Umanità dell'Unesco, saranno installati 8 punti di ricarica a disposizione dei clienti della società controllata da FCA Bank. Le infrastrutture, posizionate nelle aree di parcheggio, potranno essere utilizzate sia dai sottoscrittori di un contratto di Rent-a-Car, sia da chi si è invece orientato sul noleggio a lungo termine. 

(descrizione)

La scelta di partire da Venaria non è casuale per Leasys, che ha guardato alle proprie radici, a quel territorio a cui appartiene profondamente, ricco di bellezze da scoprire. ArtElectric punta tuttavia a una dimensione prima nazionale, quindi internazionale, entro cui il turismo legato all'arte abbia comunque sempre la possibilità di coniugarsi con la green mobility. Una parte degli introiti derivanti dal noleggio delle auto elettriche e ibride plug-in dei marchi nel portafoglio di FCA sarà destinato dalla società alla salvaguardia della Reggia nel quadro di una sviluppanda strategia di Corporate Social Responsibility a tutela dei beni storico-artistico-culturali italiani.

Da parte sua, la residenza reale sabauda di Venaria ha conquistato, grazie ad azioni intraprese alcuni anni fa e grazie alla sua attenzione nei confronti delle problematiche ambientali, in particolare del risparmio energetico, i primi posti nella classifica nazionale dei luoghi patrimonio collettivo per l'offerta proposta. La riduzione delle emissioni di gas serra attestata le consente inoltre già oggi di rispettare i parametri internazionali di cui alla conferenza parigina COP21 del 2015.