Mercato auto immatricolazioni: -0,6% a ottobre
Il mercato italiano delle autovetture ha chiuso il mese di ottobre con 125.826 immatricolazioni. Con un lieve calo (-0,6%) rispetto alle 126.543 unità dello stesso mese del 2024. Secondo i dati di settembre trasmessi da UNRAE, la chiusura del 2025 conta un volume complessivo di 1.520.000 automobili, con una diminuzione di quasi 39.000 unità (-2,5%) rispetto al 2024.
Roberto Pietrantonio, Presidente di UNRAE, ha dichiarato: "Il 22 ottobre sono stati finalmente attivati gli incentivi MASE per l'acquisto di vetture elettriche, e in poco più di 24 ore con oltre 55mila voucher si è esaurito l'intero fondo di quasi 600 milioni. Attualmente è in corso la validazione dei voucher sulla Piattaforma informatica dedicata e sarà necessario attendere i 30 giorni previsti per determinare il numero reale di contratti stipulati a fronte dei voucher rilasciati. Pertanto, al momento non è possibile quantificare con precisione l'eventuale apporto sulle immatricolazioni delle vetture che hanno già beneficiato dell'incentivo".
Fino alla fine di ottobre il mercato ha risentito negativamente della prolungata attesa per l'arrivo degli incentivi. La quota di mercato delle vetture elettriche pure (BEV) si è attestata nel mese al 5,0%, in diminuzione rispetto al 5,6% di settembre, ma comunque superiore al 4,0% di un anno fa. Le ibride plug-in (PHEV) hanno raggiunto il 7,7% a ottobre, in calo rispetto all'8,7% di settembre ma in netta crescita sul 3,4% di ottobre 2024, con un andamento favorevole legato sia all'offerta sempre più ampia di modelli sia alle nuove disposizioni sulle auto aziendali in fringe benefits. Complessivamente, la quota delle ECV a ottobre 2025 si posiziona al 12,7%. Per i prossimi mesi si prevede un incremento significativo della quota BEV grazie all'immatricolazione delle vetture incentivate e al recupero dell'effetto attesa.
"Quello a cui abbiamo assistito è, purtroppo, un film già visto. Un lungo periodo di attesa che congela il mercato, una fiammata improvvisa che brucia le risorse in pochissimi giorni e infine il rischio che la domanda torni a rallentare, in attesa del successivo provvedimento. Eppure, emerge un segnale positivo: l'interesse crescente degli italiani verso la mobilità elettrica. Proprio per questo, UNRAE ribadisce la necessità di superare la logica emergenziale per abbracciare una visione strutturale, con misure di medio-lungo periodo: una vera politica industriale per l'auto, una revisione coerente della fiscalità delle vetture aziendali, una pianificazione coordinata tra istituzioni e rappresentanze del settore. Solo attraverso un dialogo costante e costruttivo sarà possibile ottenere progressi duraturi, dando al mercato e ai cittadini la certezza di un percorso coerente verso una mobilità più sostenibile e moderna. Su questo punto ci aspettiamo risposte dalle Istituzioni", ha concluso il Presidente Pietrantonio.
