Mercato auto, fermo a novembre
Il mercato italiano delle autovetture resta fermo nel mese di novembre con 124.222 unità immatricolate rispetto alle 124.267 unità dello stesso mese del 2024.
Nel periodo gennaio-novembre, il comparto ha registrato una flessione del 2,4%. Per quanto riguarda gli incentivi del MASE dedicati all'acquisto di veicoli elettrici, su circa 55.700 voucher rilasciati complessivamente, alle ore 10.00 di sabato 22 novembre ne erano stati validati circa 47.000. Le risorse relative agli oltre 8.000 voucher non convalidati entro il termine stabilito di 30 giorni sono tornate di nuovo accessibili e sono terminate tutte già domenica 23 novembre. Ad oggi risultano emessi 55.756 voucher, di cui 6.586 non ancora validati.
L'impatto positivo degli incentivi continuerà ancora per alcuni mesi; ma è molto probabile che la domanda di vetture BEV subisca un nuovo rallentamento una volta terminato l'effetto delle stesse.
Le PHEV, non interessate da incentivi, si sono invece attestate nel mese al 7,2% di quota: sostanzialmente in linea col 7,7% di ottobre, ma in crescita significativa rispetto al 3,1% di novembre 2024, grazie all'espansione dell'offerta di modelli e alle nuove normative fiscali sulle vetture in uso promiscuo.
"Il mercato continua a mostrare una sofferenza ormai cronica, che i dati di novembre confermano con chiarezza. Come UNRAE abbiamo avanzato proposte concrete - anche congiuntamente alle altre Associazioni rilevanti del settore - ma, ad oggi, non abbiamo ancora riscontrato passi avanti dalle Istituzioni, in particolare sulla revisione della fiscalità, che rappresenta un'occasione straordinaria per rilanciare il settore, generare benefici tangibili per ambiente e sicurezza e sostenere le imprese, che contribuiscono in modo determinante all'economia del Paese. Bene il forte balzo delle immatricolazioni BEV grazie agli incentivi, ma il timore che si tratti di un fuoco di paglia è concreto e stride con la necessità, non più rinviabile, di allineare l'Italia agli standard europei: servono misure strutturali, di medio-lungo periodo, per accompagnare davvero la transizione energetica e dare stabilità alla domanda", ha commentato Roberto Pietrantonio, Presidente di UNRAE.
"L'UNRAE ritiene fondamentale che il 10 dicembre dalla Commissione Europea arrivi una scelta chiara, definitiva e univoca, non soggetta a interpretazioni e senza ulteriori rinvii", ha sottolineato il Presidente Pietrantonio.
Le tematiche più rilevanti della transizione energetica saranno approfondite dall'UNRAE in un incontro con giornalisti e operatori del settore previsto per il 16 dicembre prossimo a Roma, presso Villa Blanc. Sarà inoltre presentata una nuova ricerca dell'Osservatorio Auto e Mobilità della Luiss Business School, di cui l'UNRAE è partner, su un tema di grande interesse e attualità.
