Mercato auto Europa, ad agosto +4,7%

Ad agosto il mercato autovetture europeo ha segnato una crescita del 4,7% e 791.349 nuove immatricolazioni, a fronte delle 755.473 unità dello stesso mese del 2024.
Resta stagnante il periodo gennaio-agosto (+0,4%) totalizzando 8.691.840 vetture rispetto alle 8.660.168 negli 8 mesi dell'anno precedente.
I cinque principali mercati europei mostrano nel mese andamenti eterogenei: in testa alla classifica della crescita la Spagna, con un robusto +17,2%, seguita a distanza da Germania (+5,0%) e Francia (+2,2%). In calo invece, rispettivamente del 2,0% e del 2,7%, Regno Unito e Italia.
L'Italia torna così in quarta posizione, sia in agosto che negli 8 mesi, dopo aver occupato il terzo posto a luglio e nel cumulato dei primi sette mesi dell'anno.
Nelle vetture ricaricabili si confermano le difficoltà dell'Italia, all'ultimo posto tra i major market con una quota dell'11,8% (4,9% le elettriche pure e 6,9% le ibride plug-in). Si accentua sempre di più il divario con gli altri paesi. A livello europeo complessivo, le vetture ricaricabili nel mese rappresentano il 30,6% del mercato, con le BEV al 20,2% in crescita di 3,5 punti percentuali e le PHEV al 10,4% con un incremento di 3,4 punti percentuali.
In prima posizione il Regno Unito raggiunge il 32,5% ripartito tra il 21,9% di BEV e il 10,6% di PHEV, la Germania totalizza il 28,1% con il 18,0% di elettriche pure e il 10,1% di ibride plug-in, la Francia si posiziona al 23,8% con il 17,7% di auto elettriche pure e il 6,1% di ibride ricaricabili, mentre la Spagna registra il 18,0% suddiviso tra l'8,1% di BEV e il 9,9% di PHEV.
Lo scorso 12 settembre si è tenuto il terzo appuntamento del c.d. "Dialogo strategico sul futuro dell'industria automobilistica europea", durante il quale è stata sottolineata l'urgenza di implementare rapidamente il "Piano d'Azione per l'Automotive". Le tematiche centrali hanno riguardato il consolidamento della posizione europea nel settore dei veicoli elettrici, l'accelerazione dell'innovazione per vetture autonome e connesse e il potenziamento dell'industria europea nella produzione di batterie. L'UNRAE parteciperà alla consultazione pubblica sui regolamenti riguardanti le emissioni di CO2 per vetture e veicoli commerciali leggeri, iniziativa avviata il 7 luglio scorso dalla Commissione Europea con termine fissato al 10 ottobre.
"Riguardo agli incentivi nazionali per i veicoli elettrici, lunedì scorso il Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica ha comunicato l'apertura della piattaforma per la registrazione dei concessionari, prevista dal DM 08.08.25. Non è stato invece introdotto il criterio dell'Eco-score, anch'esso previsto dal decreto, che alla vigilia ci si attendeva fosse ricalcato sul modello francese. La richiesta di non adottarlo era stata avanzata con determinazione da UNRAE, che ha ottenuto questo importante risultato, grazie anche alla costante attività di rappresentanza istituzionale, basata su argomentazioni solide e documentate. Ora clienti e operatori attendono la piena operatività del sistema di incentivi, la cui mancata attivazione sta causando da 2 mesi una situazione di stallo nel mercato", ha commentato il Direttore Generale Andrea Cardinali.
Ad agosto peggiora il divario tra Italia ed Europa per la penetrazione delle auto elettriche pure, 4,4 volte inferiore rispetto alla media degli altri Paesi con il 4,9% contro il 21,6%.
Per quanto riguarda le flotte aziendali, l'Associazione evidenzia da anni la necessità imprescindibile di rivederne il trattamento fiscale in chiave "green" attraverso l'incremento della detraibilità dell'IVA e della deducibilità dei costi, oltre alla riduzione del periodo di ammortamento.