Mercato auto, cresce la quota rosa UNRAE presenta l’auto al femminile al Pink Motor Day




Cresce la quota rosa nel nostro Paese nel mercato dell'auto nuova. Le donne in Italia, infatti, sono intestatarie dell'40% delle autovetture circolanti. La metà delle auto possedute da donne è a benzina, il 33,8% diesel. Poco meno della metà di quelle intestate a uomini, invece, è diesel e il 37% a benzina.
Cristiana Petrucci, Responsabile del Centro Studi e Statistiche di UNRAE, ha presentato i dati 2023 al Pink Motor Day, l’evento annuale dedicato al rapporto tra le donne e il mondo dell’auto. Cristiana Petrucci ha dichiarato: "la leggera flessione negli acquisti di auto nuove da parte delle donne, potrebbe riflettere il difficile contesto economico generale, di cui la componente femminile ha risentito maggiormente”.
Il prezzo medio ponderato delle auto nuove scelte dalle donne è salito a 24.500 euro (+9,5%) in linea con il trend di crescita generale e con quello maschile, salito a 31.100 euro (+9,3%). Rispetto al prezzo medio di 24.500 euro, nell’area Nord-Est del Paese le donne spendono in media 26.000 euro, poco meno nel Nord-Ovest con 25.000 euro. Cresce anche il prezzo medio ponderato delle auto usate scelte dalle donne, nel 2023 pari a 7.900 euro (+10,8%), inferiore a quello degli uomini salito a circa 9.450 euro (+10,0%).
Del 40,4% di auto immatricolate dalle donne nei primi nove mesi del 2023, il 38,4% è stato fatto tramite finanziamento.
Ma quali sono i modelli preferiti? La scelta ricade nei segmenti d’ingresso A e B che coprono l’82,1% delle scelte della categoria, con particolare predilezione per i Suv del segmento B (32,4%) ma una quota del 10,6% è riservata ai Suv-C (meno della metà rispetto alla percentuale di preferenza maschile: 21,3%).
Fra le automobiliste salgono di un paio di decimali le auto ibride (35,6%), ma le benzina confermano il primo posto salendo al 38,3%. E se le diesel scendono di oltre 2,5 punti al 7,2%, le GPL salgono dal 13,2% al 14,6%. I motori a basse emissioni sono meno comuni anche tra le donne, fra le quali le elettriche pure, anche se in lieve salita, si fermano al 2,8% (4,2% fra gli uomini), mentre le plug-in rimangono stabili all’1,4% (meno del 3% degli uomini).