L'nchiesta di Altroconsumo sulle auto a rate

Altroconsumo ha svolto un'inchiesta sul mercato delle auto, in crisi soprattutto dopo i dazi di Trump. Ai fini dell'indagine Altroconsumo ha visitato 90 concessionarie di diverse case automobilistiche in 9 città (Milano, Roma, Padova, Napoli, Palermo, Torino, Bari, Bologna e Cagliari) tra marzo e aprile. Ne è emerso che soltanto nel 16% delle concessionarie hanno rispettato la legge fornendo un modulo europeo (Secci) che spiega costi e condizioni del prestito. Si evince una chiara mancanza di trasparenza, se si pensa che in Italia l’80% delle auto viene acquistata ricorrendo a un finanziamento che nell’83% dei casi è quello della società finanziaria della casa automobilistica.

In una concessionaria di Milano, un venditore spiega la politica commerciale in auge sul mercato dell’auto in questo momento storico: "Le case automobilistiche incentivano tanto il finanziamento e ogni casa si è fatta la sua finanziaria interna perché è su quello che guadagna. Una volta si vendevano più auto e se compravi senza finanziamento erano più contenti e ti facevano lo sconto, oggi si vende la metà di 10 anni fa come volume di vendita quindi il concessionario per stare in piedi non guadagna tanto sulla vendita, ma sui servizi che va ad abbinare alla macchina e cioè le manutenzioni, il finanziamento e l’assicurazione".
La scarsa trasparenza su costi e condizioni del finanziamento è la regola nell’84% dei 90 concessionari visitati nell'inchiesta eseguita in 9 città. Nella maggior parte dei casi (43%), i concessionari danno all’aspirante acquirente un loro preventivo con una simulazione di finanziamento e c’è chi non fa neanche questo sforzo e dà spiegazioni a voce o su foglietti volanti scritti a mano (34%). Solo il 16% dei concessionari dell’inchiesta rispetta la legge e consegna il modulo europeo Secci (Informazioni europee di base sul credito ai consumatori) che contiene tutte le informazioni su costi e condizioni del prestito (importo totale, durata, numero e importo delle rate, Tan e Taeg, penali per ritardo o estinzione anticipata) spiegate in maniera semplice e standardizzata così da poter confrontare l’offerta con le altre sul mercato. 
Quanto ci costa in più fare il finanziamento? Secondo le informazioni raccolte dall'indagine pare che in media si ha un esborso dal 13 al 26% maggiore rispetto all’acquisto in contanti considerando una durata media del finanziamento di 44 mesi. Inoltre, nel 50% dei casi nella proposta di finanziamento è previsto un pacchetto di polizze (non l’Rc auto) con copertura per furto e incendio, manutenzione, venduto dalla stessa finanziaria. La polizza è abbinata al finanziamento come se fosse un servizio “premium” ed esclusivo. In conclusione, soltanto due concessionarie su 90 hanno fornito i documenti utili a comprendere l’utilità e le caratteristiche delle polizze proposte.