Guida senza driver già tra quattro anni. Ma ad AmburgoVolkswagen e i partner Argo Al e Moia puntano al bersaglio grosso: totale autonomia




(descrizione)“Siamo nel mezzo della transizione verso l’elettrico, e siamo in una buona posizione. Ora dobbiamo concentrarci su altri due elementi decisivi, che segneranno la svolta per la mobilità del futuro: software e guida autonoma. Nel 2030 prevediamo che il nostro business sia legato per l’85% alle auto – private, a noleggio, in sharing – e per il 15% alla sfera della Mobility-as-a-Service (MaaS), quindi agli shuttle a guida autonoma”. Queste le parole di Herbert Diess, CEO del Gruppo Volkswagen, alla NEW AUTO Night di Monaco di Baviera alla vigilia di IAA Mobility. Parole che confermano la ferma volontà di VW AG di correre, letteralmente, verso la guida autonoma, altra grande frontiera del futuro insieme alla decarbonizzazione.

I vantaggi della guida autonoma sono ben comprensibili, ma si possono sintetizzare in due parole: sicurezza ed efficienza. Il paradigma però è ben ampio, fino alla garanzia di totale mobilità ai diversamente abili. 

 

Puntare al massimo senza accontentarsi

(descrizione)Bryan Salesky, CEO di Argo AI, tech company con cui il Gruppo Volkswagen collabora per lo sviluppo delle più avanzate tecnologie in questo campo, ha spiegato l’approccio del suo team: puntare direttamente alla massima complessità possibile, senza tappe intermedie, per sviluppare un sistema affidabile, comodo e sicuro per tutti da portare sulle strade delle città di tutto il mondo.

Un team di esperti di Intelligenza Artificiale e machine learning è al lavoro, tra gli USA e Monaco, su un Self Driving System (SDS) in grado di prevedere e rispondere in maniera ottimale a qualsiasi condizione del traffico, in particolare quello urbano. Obiettivo concreto: lanciare un servizio shuttle a guida autonoma sulle strade di Amburgo nel 2025. Partner di questo progetto sarà MOIA, azienda del Gruppo già operativa nella città anseatica con una flotta di e-Crafter 100% elettrici.

 

Il Lidar scruta tutto 

Il Lidar di Argo AI è in grado di effettuare la rilevazione a 360 gradi a una distanza di oltre 400 metri, individuando anche gli oggetti più scuri – quelli che riflettono meno dell’1% di luce.

“La nostra idea è precisa: mettere a disposizione del sistema non il set di dati più ampio, ma quello più completo” ha spiegato il CEO di Argo AI. La piattaforma alla base è estremamente flessibile, e consentirà di gestire servizi diversi e complementari: dal trasporto di persone, al ride pooling,  alla movimentazione e consegna di merci.

(descrizione)Da tenere in considerazione perché questi progetti diventino realtà che esistono temi e normative che dovranno essere riesaminati e riformulati, per non parlare delle differente logiche di mobilità di ogni nazione e addirittura di ogni città. 

Da circa 4 anni Argo AI testa veicoli a guida autonoma in 6 città statunitensi, con scenari molto differenti che generano un notevole valore aggiunto per lo sviluppo tecnologico, in termini di varietà di dati delle infrastrutture stradali e del comportamento alla guida.

Al momento, inoltre, i test su ID. BUZZ AD sono già in corso in un’area chiusa nei pressi dell’aeroporto di Monaco – una fase necessaria per mettere a punto il Self Driving System prima del prossimo passo, imminente, che lo vedrà circolare sulle strade pubbliche della città bavarese.