Gli italiani preferiscono l'auto, soprattutto a noleggioLo studio di ANIASA e Bain & Company sulla mobilità degli italiani nel 2023




(descrizione) L'auto resta la prima scelta degli italiani per spostarsi, l’elettrico invece fatica ancora ad affermarsi, soprattutto fuori dalle metropoli e al Sud.
In crescita invece la scelta del noleggio. Oggi, infatti, 1 immatricolazione su 3 è a noleggio. Sono i risultati dello studio condotto da ANIASA e Bain & Company sulla mobilità degli italiani nel 2023, realizzata su un campione ampiamente rappresentativo di residenti nelle principali città italiane, intervistati nel mese di maggio 2023.
"Lo studio condotto con Bain & Company", ha commentato il Presidente ANIASA Alberto Viano a margine della presentazione, "evidenzia una volta di più la centralità dell’auto nella mobilità degli italiani, sempre più inclini all’uso rispetto alla proprietà, e il ruolo strategico che il noleggio può giocare nella transizione ecologica del nostro parco circolante. Dati, questi, che rendono ancora più evidente l’opportunità di utilizzare, con interventi mirati, la leva fiscale, ad esempio prevedendo l’IVA al 10% per i servizi di car sharing (come per i servizi di trasporto pubblico) e di noleggio a breve termine per turisti stranieri (come già avviene per alberghi e ristoranti) e maggiore detraibilità e deducibilità per le vetture aziendali elettriche”.

L‘auto ad uso personale resta infatti il mezzo preferito (circa il 72% degli italiani) da chi si muove nelle grandi città, seguito a distanza dal trasporto pubblico locale. Sono queste le due forme di trasporto che oggi garantiscono agli italiani la mobilità.

A quanto pare, la transizione verso l’elettrico può attendere. Le auto elettriche ancora non convincono pienamente gli italiani alle prese con il cambio dell’auto, più orientati verso vetture ibride (soprattutto mild): nei primi 5 mesi dell’anno la quota di vetture alla spina è rimasta sotto il 4% (al 3,7%).
"In questo contesto, i cambiamenti a cui sta andando incontro la filiera automotive rendono l’aspetto dimensionale delle aziende un fattore critico. Questo trend è già visibile oggi in Europa e nei prossimi anni assisteremo a una crescita significativa dei Costruttori dell’Est Europa e dell’Asia, in grado di produrre auto a costi più competitivi, soprattutto per i segmenti piccoli e delle urban car. Qual è la strada per la filiera italiana perché possa rimanere nell’arena competitiva europea? Investire sulle nuove tecnologie, anche ricorrendo ad operazioni di M&A”, ha commentato Gianluca Di Loreto, Partner di Bain & Company.