Gestione auto: i consigli di Carglass e di Exide TechnologiesMemo e manutenzione 'fai da te' per affrontare la fase Coronavirus




Efficienza operativa del veicolo, ma anche rispetto delle scadenze amministrative. Sono i pensieri aggiuntivi degli automobilisti bloccati da tempo entro le mura domestiche dall'emergenza Coronavirus. 

Una buona notizia arriva dal rinvio, contenuto nel testo del Decreto Legge 'Cura Italia', dell'obbligo di REVISIONE per i veicoli il cui termine scada tra i mesi di marzo e di luglio 2020. La nuova data-limite da segnare è quella del 31 ottobre prossimo.

Quanto agli altri documenti necessari per essere in regola quando si circola (libretto, certificato di assicurazione e, ovviamente, patente di guida):

POLIZZA RCA OBBLIGATORIA: deve essere sempre tenuta a portata di mano (anche in versione digitale su un device mobile), perché, qualora non sia possibile, per le Forze dell'Ordine, accedere alla banca dati di ANIA (Associazione Nazionale Imprese Assicurative), l'onere di provare di esserne in possesso ricade in capo all'automobilista. Dal 18 ottobre 2015 è invece decaduta l'esposizione del relativo contrassegno sul parabrezza del veicolo. Non serve altresì conservare i vecchi certificati fuori di validità, mentre è utile avere con sé il 'modulo blu' per la Constatazione Amichevole di Incidente (CAI).

Carglass - marchio del Gruppo Belron, punto di riferimento in Italia nell'attività di riparazione e sostituzione dei vetri dell'auto, consiglia di essere  informati se nella polizza in essere è inclusa la garanzia accessoria cristalli e quali altri servizi, con le rispettive condizioni di accesso, sono disponibili in caso di sinistro o guasto (nel cruscotto è opportuno tenere un memo con i numeri da contattare).

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MANUTENZIONE: uno dei componenti ai quali prestare attenzione in questa fase di fermo veicoli è rappresentato dalle batterie.

Una premessa che arriva da Exide Technologies, azienda che propone soluzioni per l'accumulo di energia elettrica: le temperature non estreme, come quelle dell'ultimo periodo, hanno un'incidenza minore su questa parte essenziale del veicolo, direttamente proporzionale, però, al suo grado di anzianità (deve essere inferiore ai 3/4 anni) e al livello di dispersione legato all'impianto e ai sistemi di bordo. Nelle condizioni migliori, se il mezzo non è messo in moto per un tempo inferiore alle quattro settimane, non è richiesto alcun tipo di intervento.   

Il consiglio di Carglass è comunque di avviare il motore ogni 4/5 giorni e tenerlo acceso per una ventina di minuti circa, così da riattivare l'impianto di ricarica e preservare lo stato della batteria. 

Dopo essersi assicurati di aver spento tutti i sistemi 'assorbi-energia' (in primis, le luci), occorre guardare alle caratteristiche della nostra auto, tenendo conto che i componenti con tecnologia AGM ed EFB (presenti di regola in abbinamento al sistema Start&Stop) vedono la barra dell'usura più bassa rispetto a quelli ad acido libero, dal momento che hanno scariche più profonde. 

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Exide Technologies indica le seguenti modalità d'intervento:

- distacco del polo negativo in caso di mezzo datato e senza Start&Stop, così come di batteria AGM/EFB che non necessiti di registrazione nel BMS (Battery Management System), un dato, l'ultimo, che ci può fornire l'officina alla quale ci rivolgiamo abitualmente (non sono poche quelle che, con metodi 'smart', continuano a erogare i propri servizi anche adesso);

- collegamento del veicolo a un mantenitore di carica quale Exide 12/7 o 12/15), soluzione possibile, tuttavia, solo se si dispone di una presa di corrente nelle vicinanze.

La ricarica va effettuata ogni 4-6 settimane per una durata massima di 24 ore (per ulteriori informazioni si rimanda al manuale di utilizzo dell'auto e del dispositivo). Il ricorso a un mantenitore è raccomandato se la tensione è scesa al di sotto dei 12,5 V.

Quando si provvede a ricollegare il polo negativo verrà forse richiesto il reset di alcune informazioni non basilari come l'ora o le preferenze della radio. Se si è intervenuti su una batteria registrata nel BMS, non si otterrà l'ok al riavvio e sarà necessario chiamare l'assistenza o il carro attrezzi. 

Un'altra indicazione, sempre da Exide Technologies: percorrere brevi distanze non serve a consentire all'alternatore di ricaricare il componente. Sono richiesti 15-20 chilometri su tracciato misto con uso sconsigliato di climatizzatore e autoradio.

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Quanto alla SANIFICAZIONE DELL'ABITACOLO, Carglass ha ricordato che anche l'Istituto Superiore di Sanità (ISS) parla di panni in microfibra spruzzati di soluzioni a base di alcol.

Preparati che includano candeggina e/o amuchina, per via dell'ipoclorito di sodio, possono risultare dannose per le parti in pelle e platica.

Per una pulizia ancor più profonda degli interni e anche dei condotti dell'aria, si rimanda invece al trattamento di igienizzazione all'ozono, operato mediante un macchinario che i tecnici al servizio del Marchio posizionano sul sedile, in grado di eliminare cattivi odori, ma, soprattutto, microorganismi indesiderati. Sono pari a zero le sostanze nocive prodotte dall'operazione, a cui ricorrono anche ambulanze e sale operatorie.