Flotte P.A., l'AIRP richiama l'obbligo di acquisto di pneumatici ricostruitiDovrebbero essere almeno un quinto in base a una norma in vigore




Sono diverse e dettagliate le richieste inviate al Governo italiano dall'AIRP (Associazione Italiana Ricostruttori Pneumatici), finalizzate a uno sviluppo effettivo dell'economia circolare.

L'organismo di rappresentanza ha richiamato al rispetto, per gli acquisti di ricambi da parte delle flotte pubbliche di autoveicoli, di una certa quota di pneumatici ricostruiti. Tale obbligo è contenuto all'interno della Legge 448/2001 (Legge Finanziaria 2002), all'articolo 52 - comma 14 -, che recita testualmente: "Per finalità di tutela ambientale correlate al potenziamento del settore della ricostruzione dei pneumatici usati, le amministrazioni dello Stato, delle regioni, degli enti locali e i gestori di servizi pubblici e dei servizi di pubblica utilità, pubblici e privati, nell'acquisto di pneumatici di ricambio per le loro flotte di autovetture e di autoveicoli commerciali ed industriali, riservano una quota all'acquisto di pneumatici ricostruiti, pari ad almeno il 20 per cento del totale".

Nella sua comunicazione AIRP ha 'pungolato' il Governo affinché vigili sull'effettiva applicazione della norma di cui sopra, introducendo le misure necessarie per riuscire a punire chi dovrebbe attenervisi.

"Per affrontare le importanti sfide che i criteri dell’economia circolare e dello sviluppo sostenibile pongono a tutti settori - si legge nella nota diffusa dalla Associazione - AIRP ritiene dunque che i tempi siano ormai maturi per istituire severi controlli per il rispetto delle quote obbligatorie di pneumatici ricostruiti.

Nel nostro Paese è assolutamente possibile, se si considera che negli altri stati europei economicamente avanzati le percentuali sono decisamente superiori. Basti citare il caso della Francia, che ha recentemente posto come obbligatoria la scelta dei pneumatici ricostruiti per il 100% degli acquisti di pneumatici effettuati dallo Stato".

Gli 'acquisti verdi'- GPP (Green Public Procurement) possono giocare un ruolo importante per promuovere un sistema di circular economy e portare benefici all'ambiente. Gli pneumatici ricostruiti consentono infatti di ritardare lo smaltimento dei prodotti, regalando loro una 'second life'.