Il Top Thousand conferma il PresidenteA guidare nel 2020 l'Osservatorio sarà ancora Gianfranco Martorelli




Fiducia confermata. Gianfranco Martorelli (Fleet&Mobility Manager di WindTre) guiderà ancora per il 2020 l'Ossservatorio Top Thousand, organismo nato per sostenere lo sviluppo della discussione intorno alle principali tematiche nel settore della mobilità aziendale.

L'assemblea che si è espressa a favore del rinnovo del mandato presidenziale ha salutato, nell'occasione, l'ingresso nel Consiglio Direttivo di Federico Antonio Di Paola (Facility&Fleet Manager di Engineering Ingegneria Informatica SpA).

Per voce del confermato presidente Martorelli, l'organismo è intanto ritornato sui rischi corsi non molto tempo fa, con riferimento alla proposta di diversa tassazione dei veicoli assegnati per la (allora) approvanda Legge di Bilancio.

"L’anno appena trascorso - ha ricordato il 'numero uno' del Top Thousand - ci ha visti impegnati su diversi fronti, non ultimo, nell’interlocuzione con istituzioni e altre associazioni di categoria per scongiurare la stangata sulle auto aziendali inizialmente prevista in manovra e poi successivamente alleggerita e più centrata sulla promozione delle alimentazioni alternative".

Martorelli ha rilevato come "resta ancora molto da fare per eliminare dalla testa del decisore l’equazione auto aziendale uguale privilegio". Un meccanismo errato e pericoloso, dal momento che si parla di "uno strumento di lavoro essenziale per la mobilità e produttività delle imprese, come nel resto d’Europa".

Inevitabile un richiamo al tema, quantomai attuale, dei blocchi alla circolazione in città legati al superamento dei livelli massimi di inquinanti nell'aria che respiriamo: "Manca oggi una strategia globale delle amministrazioni centrali e locali sui temi della mobilità - ha sottolineato il presidente dell'Osservatorio Top Thousand -. Assistiamo così inermi a drastiche e inefficaci misure di stop anche per i veicoli diesel di ultima generazione, con emissioni prossime allo zero, che non producono benefici concreti per l’ambiente, ma creano enormi disagi anche per la mobilità delle imprese".