Carburante, sette per cento in fumoTanto incide la benzina sulla busta paga degli italiani. Ma in Grecia stanno molto peggio




Classifica settimanale dedicata da Confused.com a quanto incide la spesa di carburante sullo stipendio medio dei cittadini europei. Ne vien fuori che agli estremi dell’Ue, cioè in Grecia e in Portogallo, gli automobilisti sono particolarmente salassati. Questo perché ogni driver in questi Paesi spende rispettivamente 1.150 e 1.057 euro, che incidono per il 13,1 e il 9,8 per cento sulla media degli stipendi.

Certo, si tratta di valori medi e rilevati in un preciso contesto, l’attuale, particolarmente penalizzato, e possono fluttuale sensibilmente nel tempo e nello spazio, ma certo colpisce non poco che soltanto per il carburante noi europei spendiamo circa un decimo di quello che guadagniamo.

 

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L’Italia non ride. Ma neanche piange

E in Italia? La classifica di Confused.com parla chiaro: siamo nella media. 1.200 euro ciascuno di spesa, paria al 6,7%. Diremmo una percentuale accettabile. 

Ma allora, quali sono i Bengodi degli automobilisti in Europa? La classifica estesa, che non pubblichiamo per motivi di spazio ma che può essere consultata sul sito della società di assicurazione di cui sopra, ci dice alcune cose interessanti. 

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Il Paese dove il consumo medio più basso è l’Irlanda (4,9 l/100 km) con l’Italia a 5,1 e le più esose Germania e Lussemburgo (5,6), mentre l’auto viene maggiormente usata in Danimarca (16.900 km) e la Svezia (15.707), con l’Italia a 11.168, per una spesa massima in “benzina” di Svezia (879  euro) e Regno Unito (816), con l’Italia a 573. I Paesi con i prezzi più alti sono la Finlandia (2,53) e l’Olanda (2,48), Italia 2,1. 

Mettendo insieme questi dati si ottengono le medie in tabella che, raffrontate con gli stipendi medi (max Lussemburgo 37.800 e Danimarca 30.700, minimo Grecia 8.781 e Portogallo 10.800, Italia 18.000), producono le percentuali finali, ovviamente molto condizionate proprio dagli stipendi medi, sui quali come si nota c’è un enorme divario in continente.

Al terzo posto per incidenza sullo stipendio il Regno Unito, con l’8,2%. I Paesi dove la spesa in carburante incide davvero poco sono il Lussemburgo (3,8%), il Belgio e l’Austria (4,4 entrambi).