A chi tocca la multa?Giusta protesta delle società di noleggio contro sentenze equivoche




Il nuovo codice della Strada, come da noi abbondantemente previsto nonostante i toni trionfalistici di alcune parti politiche, langue nelle paludi delle innovazioni di sostanza, ovvero l’adeguamento alle nuove tecnologie, e nella giungla del Borneo dei monopattini e delle piste ciclabili, certamente una delle pagine più vergognose se non criminali scritte dai boiardi della mobilità, succubi silenziosi di una politica ipocrita e populista.

 

(descrizione)Aniasa vuole chiarezza

Tra i danni minori e accessori, ma non per questo da trascurare, l’Aniasa lamenta la vacatio legis riguardo al pagamento delle multe elevate a chi ha in uso – o possesso – un veicolo noleggiato.

“Nell’attuale situazione di crisi – scrive in un recente omunicato Aniasa -  le Pubbliche Amministrazioni sempre più spesso notificano direttamente alle aziende di noleggio (più facili da identificare e solvibili rispetto soprattutto ai clienti stranieri) i verbali per le infrazioni al Codice della Strada commesse dai driver delle loro auto. Una pratica sbagliata e pericolosa che rende meno sicure le nostre strade, deresponsabilizzando gli automobilisti, e che produce gravi danni economici per il settore.

Il Codice della Strada stabilisce, già dal 1994 che, in caso di violazioni commesse alla guida di veicoli a noleggio, la persona che ha sottoscritto il contratto sia responsabile insieme all’autore dell’infrazione. Si tratta di una norma, in linea con tutte le legislazioni europee, che mira alla piena responsabilizzazione del soggetto alla guida del veicolo, come più volte riconosciuto anche dalla stessa Direzione Generale della Polizia Stradale”.

Sin qui siamo nell’universo dell’ovvio. Ma in Italia nulla è tale. Continua infatti il comunicato:

“Sebbene l’attuazione della normativa sia ormai consolidata, alcune sentenze hanno di recente fornito una discutibile interpretazione della norma, generando una grave incertezza applicativa.

Nonostante quanto riportato dal Viceministro Alessandro Morelli, durante il Question Time in Commissione Trasporti della Camera in risposta all’atto di controllo di Italia Viva, il comparto delle società di noleggio continua a soffrire per la mancata corretta applicazione, da parte di alcuni Comuni, delle deroghe al vincolo di responsabilità solidale nei casi in cui il proprietario non è a bordo del veicolo.

 

(descrizione)Le amministrazioni locali non vanno per il sottile

Infatti, durante gli ultimi 18 mesi di emergenza epidemiologica si è registrato un pericoloso trend da parte di queste Amministrazioni che, per motivi legati ad una propria inefficienza burocratica, notificano direttamente alle aziende di noleggio (già duramente provate dalla crisi) multe ed azioni esecutive massive riguardanti gli ultimi 5 anni, senza richiedere preventivamente di conoscere i dati dell’effettivo trasgressore”.

Il settore, già squassato dalle conseguenze della pandemia, oggi non può attendere che ripartano i lavori di revisione del Codice della Strada”, evidenzia il Presidente ANIASA – Massimiliano Archiapatti, “è necessario che il Governo intervenga per rendere ancora più chiara l’attuale norma e non dare spazio a pericolose interpretazioni, sancendo la responsabilità unica del driver per le infrazioni al Codice della Strada. In caso contrario, oltre al danno per il settore, i cui veicoli sono destinatari ogni anno di 2 milioni e mezzo di contravvenzioni, si deresponsabilizza gli automobilisti alla guida delle auto a noleggio, mettendo a rischio la sicurezza sulle nostre strade”.